giovedì, Aprile 18, 2024

Milano, Paolo Storari rimane come pubblico ministero del capoluogo lombardo

Paolo Storari resta come pubblico ministero a Milano. Lo ha deciso il Csm che ha rigettato la richiesta del procuratore generale della Cassazione, Giovanni Salvi, di trasferimento cautelare d’urgenza e di cambio di funzioni per il pm, nell’ambito del caso dei verbali dell’avvocato Amara. Nessun “comportamento gravemente scorretto” da parte del pm di Milano Paolo Storari nei confronti del Procuratore Francesco Greco e dell’aggiunto Laura Pedio e nessuna accusa nei loro confronti di “inerzia investigativa”. Lo scrive il Csm. Inoltre, non c’è stata alcuna “omissione consapevole di astensione” da parte del pm Storari dalle indagini sulla fuga di notizie che gli erano state affidate dal procuratore Greco e che inizialmente aveva coordinato con Pedio. “Non appaiono forniti elementi, anche di natura indiziaria – è scritto nell’atto – per ritenere che, al momento dell’assunzione dei primi atti di indagine riguardanti la consegna dei verbali ad un giornalista, il dott. Storari fosse consapevole che la consegna stessa potesse ricollegarsi alla documentazione affidata” a Davigo al quale si era rivolto e aveva dato quelle carte manifestando la sua preoccupazione per la mancate iscrizioni nel registro degli indagati data la gravità delle dichiarazioni di Amara sulla presunta loggia Ungheria. “Fatto questo che appare confermato dalla circostanza che il consiglio del dott. Davigo fu di insistere con il Procuratore con la necessità di procedere ad iscrizioni”. “La funzione di garanzia delle istituzioni ha dimostrato la sua solidità e la sua tenuta e questo è molto confortante”. Così l’avvocato Paolo Della Sala, legale del pm Paolo Storari, ha commentato “soddisfatto” il provvedimento del Csm.
Redazione
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