mercoledì, Maggio 1, 2024

Periodo di vacanze, attenzione a non lasciare le case incustodite

Le due settimane di agosto, per tradizione, sono quelle in cui i cerveterani partono per le vacanze. Toscana, Umbria e Sardegna le mete preferite. Di conseguenza, è bene lasciare l’abitazione custodita per non farla diventare preda dei ladri. Le zone più colpite, quelle in campagna, sono bersaglio di malviventi che studiano le mosse delle vittime, aiutati dalle dritte di “talpe locali”. Già lo scorso anno, infatti, una banda di stranieri abitanti a Roma, avevano scelto la zona di via Zambra e via del Sasso per depredare case e ville. I cittadini si stanno organizzando, sostenuti da una chat e passaparola continui; un corridoio di vicinanza che contribuisce ad allertarsi qualora vedessero, soprattutto di notte, strani movimenti. In questi giorni sono arrivate alcune segnalazioni di auto sospette nelle zone di Zambra e di appostamenti nelle vicinanze delle abitazioni. Le famiglie, come ovvio che sia, chiedono maggiori controlli che ad onor del vero sono stati continui da un anno a questa parte. Le vie buie e la vegetazione alta sono gli alleati migliori dei malfattori, bande di giovani che approfittano del periodo di vacanze per agire indisturbati. Ma questa volta anche i residenti sono all’erta, non sono impreparati. Telecamere e vedette, anche loro sanno come difendersi.
AGGIORNAMENTO del 12.08.2021 ore 16.07

Da Follonica a Visso, per Ferragosto le vacanze brevi dei cerveterani sono al mare e in montagna

Agosto, mese di vacanze per i cerveterani che, alla luce della pandemia, non si sottraggono a scappare dal caldo della città. A differenza dei ladispolani che vivono di turismo, Cerveteri si svuota nella settimana di Ferragosto. Le mete dei cerveterani, considerate anche le restrizioni, rimangono le stesse. A parte Puglia e Sardegna, dove sono arrivati in tanti, per la settimana di Ferragosto sono molto gettonate Toscana e Umbria. La prima per la vicinanza, il mare e la collina. Da Follonica alle colline senesi, vicine e raggiungibile in auto in poco meno di due ore. L’Umbria, per una questione di affettività, rimane la meta preferita. Molte famiglie di Cerveteri hanno, prima del terremoto, trascorso i Ferragosti in Valnerina: tra Visso, Norcia e Spoleto. Terre che non sono state abbandonate, chi non ha più casa alloggia in hotel e agriturismi, lasciando un contributo all’economia locale. Era consuetudine negli anni scorsi, infatti, vedere parte di Cerveteri tra gli scorsi verdi di Umbria e Marche dove si respira aria pulita e salubre. Una tradizione, comunque, che non ha interrotto il terremoto del 2016. E per questa settimana saranno molti i cerveterani in partenza per le terre dove hanno le loro radici.
Fabio Nori
Redazione
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