domenica, Aprile 28, 2024

Afghanistan, il nuovo governo sarà composto da soli uomini

Il nuovo governo dei talebani in Afghanistan “senza alcun dubbio, sarà un governo islamico. Qualunque sia la combinazione, che sia islamico è garantito”. Lo ha detto il portavoce Zabihullah Mujahid, in un’intervista alla Cgtn, canale in lingua inglese del network statale cinese Cctv. Mujahid ha aggiunto di sperare che le discussioni e le consultazioni sulla formazione dell’esecutivo portino a una buona conclusione. I talebani si apprestano a nominare il leader religioso Haibatullah Akhundzada come suprema autorità dell’Afghanistan. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali Akhundzada avrà un titolo simile a quella dell’ayatollah Ali Khamenei, guida suprema dell’Iran. L’annuncio dovrebbe arrivare giovedì. Il Mullah Abdul Ghani Baradar, co-fondatore dei talebani, dovrebbe essere nominato alla guida delle operazioni giornaliere del governo. Che le donne possano entrare a fare parte nel nuovo governo dei talebani è improbabile ma non escluso, quello che è certo è che non avranno “ruoli apicali”. Lo dice, in un’intervista alla Bbc, il vice capo dell’ufficio politico dei talebani in Qatar sottolineando che le donne “potranno continuare a lavorare” e ad occupare “posti minori” nel governo. Ma “potrebbero non esserci dei ruoli di primo piano” per loro nell’esecutivo.  Spero che l’Italia riconosca il nostro governo islamico e che riapra presto la sua ambasciata”: lo auspica, in un’intervista al quotidiano la Repubblica, il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid. Nel colloquio con il giornale, Mujahid è tornato a escludere che nel prossimo governo ci possano essere donne ministro: “Seguendo i comandamenti del Corano e sotto la legge della sharia, le donne potrebbero, ad esempio, lavorare nei ministeri, nel corpo della polizia o, ad esempio, nella magistratura come assistenti”. E, ha aggiunto, “vedo le donne protagoniste della società afghana. Abbiamo tantissime donne che lavorano negli ospedali, sono delle bravissime e valide infermiere”.  Sono iniziati ieri in Qatar i colloqui fra Londra e i talebani destinati nelle intenzioni del governo di Boris Johnson a cercare di assicurare un corridoio di uscita dall’Afghanistan a cittadini britannici e afghani rimasti indietro dopo il ritiro militare occidentale, ma intenzionati a lasciare il Paese.
Redazione
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