venerdì, Aprile 19, 2024

Una icona per non dimenticare Vassallo

Si fa così solitamente, perché il sacrificio di una persona diventi esempio e questi non sia morto invano si realizza una scultura. Lo scultore Napoleon, con la partecipazione di associazioni locali, sta realizzando una scultura per ricordare Angelo Vassallo, conosciuto come il Sindaco Pescatore, ucciso con nove colpi di pistola il 5 settembre 2010. Da allora, una sequenza di fatti, depistaggi, omertà, anche dai tutori dell’ordine, dai politicanti corrotti, hanno vanificato ogni ricerca. Sono 11 anni che i familiari e tutto il mondo degli onesti cerca risposte, ancora non si sa nulla. Ma come arriva a noi della costa laziale l’urlo di questo dramma consumato nella costa Salernitana? Alla notorietà il caso lo porta Dario, fratello del sindaco, sostenuto da tutti i familiari e da quanti via via s’ indignano e s’impegnano perché il caso resti vivo, perché la giustizia non muoia. Dario Vassallo, medico dermatologo, con moglie e tre figli, ha totalmente consacrato la sua vita alla ricerca dei colpevoli. Nel 2011 pubblica il libro “Il sindaco pescatore” dal quale poi nascerà l’omonima fiction già vista in RAI, insieme a Edoardo Erba ha portato a teatro la storia di suo fratello interpretata da Ettore Bassi. Di recente ha pubblicato “LA VERITA’ NEGATA”, noi cittadini di Ladispoli lo abbiamo incontrato, abbiamo presentato il libro a tutti i presenti, ma Dario, il dottor Vassallo, lo conoscevamo già nel nostro paese, era venuto in varie occasioni e di recente il 5 settembre del 2019, onorato dalla presenza di tanti cittadini, delle autorità locali. Fummo tutti onorati di commemorare il sindaco Vassallo, ricordo il momento in cui mettemmo a dimora il leccio nel giardino di viale Mediterraneo sperando che come crescevano le radici della quercia si sarebbero radicati nel nostro paese sempre più la legalità e la partecipazione.  Nello stesso anno il 10 novembre il Comune di Ladispoli, su espressa richiesta delle associazioni, pone una targa e intitola i giardini di via Firenze ad Angelo Vassallo con lo scopo di far riflettere tutti sull’insegnamento che il sindaco pescatore ci ha lasciato: Impegno, amore per il territorio e per chi ci lavora, lungimiranza, spinta innovativa e ecosostenibile. Da Angelo abbiamo imparato che una cattiva politica si riconosce subito, gli amministratori fanno favori, curano gli interessi loro e dei loro “amici“, ma anche una buona politica si riconosce subito, si lotta contro gli interessi privati per il bene della collettività. Se un bene è per tutti è cosa buona. Vogliamo cementare nel nostro territorio il senso civico e per ricordarlo partiamo da una scultura che rappresenta un uomo in barca con la barra a dritta, determinato a raggiungere la riva. Un pescatore come Angelo Vassallo che decide di occuparsi della cosa pubblica e trasforma il suo paese da medievale, in repubblica democratica, terra di diritti e di legalità.
Armando Profumi rappresentante del presidio “LIBERA” Ladispoli-Cerveteri
Redazione
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