Il sindaco insorge dopo gli attacchi ricevuti sui social: «Badano solo a contestare l’attività amministrativa di questa maggioranza»
L’ira di Tidei sugli internauti, che “badano solo a contestare l’attività amministrativa di questa maggioranza, non riconoscendo di contro le tante opere fatte”. Parte in quarta il sindaco sul suo consueto intervento settimanale via video. “Consentitemi un pizzico di tifo personale – esordisce il primo cittadino – pochi giorni fa abbiamo inaugurato la scuola Vignacce, abbiamo ristrutturato la palestra e il plesso della Media Carducci, abbiamo allestito una mostra permanente nella sede comunale che resterà sempre aperta, stiamo finendo i lavori per il nuovo campo sportivo in sintetico, abbiamo fatto un nuovo campo da rugby, sta per partire il bando di gara per la nuova piscina comunale, stiamo dando in concessione la vecchia struttura natatoria, abbiamo reso agibile il palazzetto dello sport, stiamo impegnando un milione di euro per rifare le strade comunali, stiamo approvando un piano di opere pubbliche, percepiamo milioni di euro dal ministero, reperendo così fondi per rendere operativi i progetti con un Comune in default, abbiamo riportato il bilancio in avanzo di oltre un milione di euro, ed arrivano via social messaggi raccapriccianti che fanno cadere le braccia”. “Una signora – prosegue Tidei – ci dice di vergognarci, perchè c’è una buca in via Mazzini che nessuno ricopre, un’altra invece si lamenta che le strade sono sfasciate”. “Allora mi domando – conclude un sindaco sempre più adirato – le ferrovie ci danno un terreno per realizzare 40 parcheggi, stiamo monitorando tutti i ponti ferroviari, a breve realizzeremo delle palestre nella scuola Pirgus e in quella Centro, e noi ci dovremmo vergognare perchè in via Mazzini c’è una buca? Penso che queste siano persone ingrate e irriconoscenti che si preoccupano solo del fatto che davanti al cancello di casa loro c’è qualcuno che parcheggia abusivamente, invece di rendere merito a chi sta facendo il massimo per riportare la città in alto.Un minimo di riconoscenza la meritiamo”.
