venerdì, Marzo 29, 2024

Santa Severa: al Castello visite guidate fin sulla Torre Saracena

Dopo il grande successo estivo proseguono gli appuntamenti con le Visite guidate al Castello di Santa Severa, spazio della Regione Lazio gestito dalla società regionale LAZIOcrea in collaborazione con ilComune di Santa Marinella. Le visite prenotabili sia on line che in biglietteria permettono al pubblico di scoprire la storia millenaria del complesso monumentale. Un  appuntamento esclusivo la domenica, delladurata di circa un’ora e mezza, con partenza alle 11.30 e alle 15.30 alla scoperta dell’antico borgo: partendo dall’attuale struttura a pianta rettangolare, arricchita da torri risalenti al XIV secolo, i visitatori potranno ammirare gli affreschi appena restaurati del Battistero, i musei e il cortile della Rocca. Alle visite guidate della domenica si aggiunge la riapertura della Torre Saracena, il sabato e la domenicacon visita accompagnata con partenza ogni 20 minuti dalle ore 11 prenotabile sia on line che in biglietteria.  La Torre Saracena, è l’antica fortificazione cilindrica edificata a metà del IX secolo per volere del papa Leone IV che, a seguito di continui rifacimenti, è giunta a noi nella sua struttura visibile oggi e datata tra il XVI e il XVII secolo. Il biglietto in ingresso include anche la visita ai Musei esistenti nella fortezza, come il Museo del Castelloche offre ai visitatori una superficie interna di 800 metri quadrati, su  tre livelli dove sono esposti alcuni dei reperti portati alla luce, grazie agli scavi svolti in contemporanea ai lavori di restauro, curati dalla Soprintendenza e dai volontari del Gruppo archeologico del territorio Cerite. Il museo è arricchito da pannelli illustrativi, gigantografie, video-proiezioni e ricostruzioni 3D e realtà aumentata di ambienti, strumenti, armi e strumenti che raccontano la storia e la vita del Castello, del Borgo e della tenuta, dall’epoca etrusca al martirio di Santa Severa, dall’età romana e medievale ai giorni nostri. Sono visibili  una ricostruzione della cucina e della mensa medievale con i resti dei pasti e gli oggetti originali rinvenuti negli scavi; il sigillo di Pietro Romano Bonaventura. Visitabili anche la sala con gli affreschi dell’epoca di Papa Urbano VIII e le due torri angolari cilindriche sul lato sud. Grazie a un’indagine antropologica sul cimitero medievale condotta dall’Università di Tor Vergata, si possono ammirare le ricostruzioni dei volti e dei costumi, l’alimentazione, le malattie, la vita e la morte della popolazione vissuta in età medievale nel Castello. Il Castello è appartenuto anche a molte famiglie nobili romane come Tiniosi, Bonaventura Venturini e Di Vico. Nei tre piani del Museo sono esposti gli abiti, fedelmente ricostruiti da Teresa Venuto Riccardi, che ripercorrono le varie epoche storiche. Accanto alla biglietteria si trova il Museo del mare e della navigazione antica che è stato  completamente rinnovato e arricchito. Sette sale e oltre cento reperti, lungo un percorso espositivo e didattico incentrato sull’archeologia subacquea e la navigazione antica, che raccoglie anche le testimonianze provenienti dai fondali del litorale cerite, tra Alsium e Centumcellae, con particolare riferimento al porto di Pyrgi.
Redazione
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