giovedì, Aprile 25, 2024

Cina, brusca frenata della crescita economica del terzo trimestre del 2021

La crescita dell’economia cinese ha subito una battuta d’arresto più ampia del previsto nel terzo trimestre dell’anno, rallentata dalle difficoltà del settore immobiliare e da quelle del settore energetico. Secondo i dati ufficiali pubblicati il pil è cresciuto a un tasso del 4,9 percento annuo e, a detta dell’Istituto centrale di statistica cinese, il rimbalzo dell’economia dopo la fase segnata dal coronavirus è “instabile e poco bilanciato”. I dati sono dunque ben al di sotto di un’attesa del 5,2%, e ai minimi dal terzo trimestre dello scorso anno. Su base congiunturale, la Cina ha segnato una crescita dello 0,2% nel periodo compreso tra luglio e settembre scorsi. Complessivamente, nei primi nove mesi dell’anno, la crescita della Cina è stata del 9,8%. La produzione industriale del Paese a settembre frena al 3,1% contro un’attesa di crescita al 4,5%. Parziale ripresa dei consumi, al di sopra delle aspettative: le vendite al dettaglio hanno registrato una crescita del 4,4% a settembre rispetto allo stesso mese dello scorso anno, contro un’attesa del +3,3%. Al di sotto delle attese anche gli investimenti fissi, che nei primi tre trimestri del 2021 sono cresciuti del 7,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, contro una previsione di crescita del 7,9%. Le borse asiatiche in calo dopo la diffusione dei dati sull’andamento dell’economia cinese, che  fotografano un rallentamento della crescita per il Pil del terzo trimestre e la produzione industriale di settembre. Si tratta di un ribasso però non eccessivamente pronunciato: Shanghai registra un -0,35%, Hong Kong perde lo 0,60%, Tokyo lo 0,27%, mentre Seul cede lo 0,19%.
Redazione
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