sabato, Aprile 20, 2024

Norcia (Perugia), oggi ricorre il quinto anniversario del devastante terremoto del 2016

Oggi ricorre il quinto anniversario del terremoto di magnitudo 6,5 che colpì con forza l’Umbria, in particolare la città di Norcia (Perugia), il più forte nella penisola italiana dal sisma dell’Irpinia del 1980. La scossa fu talmente potente da essere avvertita anche oltre confine in Austria e nei Balcani. A Norcia crollarono la basilica di San Benedetto e la concattedrale di Santa Maria Argentea. Nella frazione Castelluccio di Norcia, circa il 60% delle case andarono distrutte. Lo stesso giorno, alle 13.07, un altro sisma di magnitudo 4.5 con epicentro a Preci. Nei giorni successivi, il primo e il 3 novembre, poco distante ad Acquacanina e Pieve Torina nelle Marche, altre due forti scosse rispettivamente del 4.8 e del 4.7. Oggi, alle 7.40, nell’ora esatta in cui si verificò la scossa più forte, cittadini e istituzioni si sono ritrovati nella piazza di Norcia per un momento di preghiera e ricordo.  “È il quinto anniversario ed è il più importante perché segna l’avvio reale della ricostruzione della nostra città”, ha detto il sindaco Nicola Alemanno, che ha accolto, tra gli altri, il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali, il capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini e la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. “Sono certa che molto presto Norcia tornerà come prima e meglio di prima, la mia presenza oggi è la testimonianza che lo Stato c’è ed è vicino aquesta gente”: così la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, con delega allo Sport, Valentina Vezzali, che ha partecipato al momento di ricordo.  “Tornare a Norcia è una grande emozione – ha aggiunto Vezzali – sono molto legata al territorio perché mi sono allenata per anni qui e qui ho preparato la mia ultima olimpiade, quella di Londra. Vedere Norcia così, cinque anni dopo l’accaduto, fa stringere il cuore. La Basilica di San Benedetto, dove andavo spesso a pregare, è il simbolo di questa città, ferita ma non abbattuta”.  Vezzali ha, infine, annunciato che “ci saranno degli interventi per permettere alla città di tornare sportiva come lo era prima”.
Redazione
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