venerdì, Marzo 29, 2024

Concessioni balneari assegnate con gara: dal 2024 la rivoluzione

A partire dal 2024 ci sarà una vera e propria rivoluzione per le concessioni balneari. Il Consiglio di Stato, infatti, ha deciso di prorogarle solo fino a dicembre 2023. Dal giorno successivo non ci sarà alcuna possibilità di proroga ulteriore, neanche per via legislativa, e il settore sarà aperto alle regole della concorrenza. Ciò significa che le concessioni saranno assegnate tramite una gara (a cui potranno partecipare i proprietari attuali). Con le sentenze numero 17 e 18 pubblicate in queste ore, si legge in una nota, l’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, sottolineando “l’eccezionale capacità attrattiva del patrimonio costiero nazionale”, ha affermato che la persistente assenza – sebbene non siano mancati gli annunci di un intervento legislativo di riforma – di un’organica disciplina nazionale delle concessioni demaniali marittime genera una situazione di grave contrarietà con le regole a tutela della concorrenza imposte dal diritto Ue, perché consente proroghe automatiche e generalizzate delle attuali concessioni (l’ultima, peraltro, della durata abnorme, sino al 31 dicembre 2033), così impedendo a chiunque voglia entrare nel settore di farlo. Secondo il Consiglio di Stato, il confronto concorrenziale, oltre ad essere imposto dal diritto Ue, “è estremamente prezioso per garantire ai cittadini una gestione del patrimonio nazionale costiero e una correlata offerta di servizi pubblici più efficiente e di migliore qualità e sicurezza, potendo contribuire in misura significativa alla crescita economica e, soprattutto, alla ripresa degli investimenti di cui il Paese necessita”. Le due sentenze nascono dalla necessità di risolvere l’annoso contenzioso tra amministrazioni locali e concessionari balneari. La scadenza perentoria consentirà alla pubblica amministrazione di ‘‘intraprendere sin d’ora le operazioni funzionali all’indizione di procedure di gara”, per “consentire a Governo e Parlamento di approvare doverosamente una normativa che possa finalmente disciplinare in conformità con l’ordinamento comunitario il rilascio delle concessioni demaniali’‘.
Redazione
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