Nella giornata in cui si sono sciolte parte delle riserve sulla figura del candidato Sindaco di Ladispoli per il centrosinistra, che ha virato in maniera quasi unanime sul nome di Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri uscente dopo due mandati, sono tante le voci e reazioni della politica in terra etrusca. Interessante la posizione dell’ex vicesindaco di Cerveteri Giuseppe Zito, attualmente unico candidato alla segreteria del Partito Democratico di Cerveteri, appena uscito da un commissariamento guidato da Marco Pierini, che a Ladispoli è però dimissionario tra i dem, dopo aver votato con la maggioranza di centrodestra la variante al Prg. Zito ha parlato a 360gradi di politica e amministrazione. Ampio spazio alle tematiche legate al Partito Democratico e al futuro del partito, soprattutto a livello locale. “Penso che per avere un centrosinistra forte debba esserci un Partito Democratico forte, un Partito egemone, cosa che in questi anni non è riuscita a fare per una serie di motivi. Sulla mia figura c’è stata una convergenza di tutti, sulla necessità di ricostruire una strategia collettiva e mettersi a disposizione di una collettività democratica e sono convinto che ci sono tutti i presupposti per fare un ottimo lavoro sia in termini elettorali che quelli futuri. Credo sia sotto gli occhi di tutti di come Cerveteri sia una città politicamente priva di classe dirigente, una situazione politica deprimente, senza più partiti, eccetto il PD che nonostante tutto continua a fare attività politica. Credo che avere un PD che riparte dai territori e sulle grandi idee può avere l’ambizione di produrre la classe dirigente sia per le prossime elezioni che per il futuro di questo paese che ne ha molto bisogno”. “Veniamo da un commissariamento dopo le dimissioni di Nello Giansanti, dimissioni nate solamente per motivi personali al quale però va riconosciuto il merito di aver fatto rientrare dopo tanto tempo il PD all’interno della maggioranza di Governo. Un merito importante da non sottovalutare. Si sono riavvicinate tante persone al PD e sono felice che intorno alla mia figura ci sia stato un rasserenamento generale. Il fatto che abbiano deciso di tornare ad un ruolo attivo nel partito è motivo di grande soddisfazione, sia per me, per il mio ruolo, ma anche per lo stesso PD che si avvicina alle elezioni”. Sguardo anche al futuro da parte di Zito, che prosegue parlando di quanto la macchina amministrativa, già molto “carica” di suo, necessiti di pace tra i vari schieramenti politici. “La mia ambizione è che per i prossimi dieci anni il Centrosinistra possa governare a Cerveteri, cosa di cui sono pressoché convinto. Ci sono processi che durano tanto tempo, la pubblica amministrazione è una macchina lenta e le denunce e i continui esposti e denunce non fanno altro che rallentarla. Ci sono progetti, come il Piano Regolatore, Campo di Mare, il Centro Storico dove ci si è anche divisi su cosa fare e come farlo che sono importanti per una città. La prossima amministrazione deve dare un impulso ancor più forte e in continuità di quanto fatto dall’Amministrazione Pascucci, lavorare per la città ed è necessario ricreare un dialogo e fare in modo che tra Maggioranza e opposizione vi siano solo battibecchi e litigi furibondi. Bisogna pensare al futuro soprattutto ora che stiamo uscendo da una pandemia, e tutti devono lavorare nella stessa direzione”. Sul futuro Sindaco di Cerveteri e sulle candidature Zito esclude categoricamente imposizioni da Roma e parlando più in generale afferma: “Io penso che ancora sia presto e che il centrosinistra stia ragionando sugli obiettivi da portare a termine del secondo mandato Pascucci e la figura che meglio rappresenterà quella di candidato Sindaco proverrà da una riflessione profonda all’interno della maggioranza, quindi a prescindere dal nome ci saranno dei valori di riferimento e delle visioni che dovranno essere il più condivisi possibili. Ora il fatto che il maggior partito del Centrosinistra possa avere il diritto di presentare un nome e farlo accettare alle forze di maggioranza, credo sia un’eresia. Noi siamo pronti a individuare un nome che possa essere il più condiviso possibile e che meglio possa rappresentare il programma elettorale, l’idea sociale e di sviluppo del territorio e dopo di che valuteremo in modo leale, senza focalizzarsi sul nome del candidato ma sugli obiettivi veri. Posso in ogni caso sicuramente affermare che non arriverà mai un nome imposto da Roma per la candidatura a Sindaco di Cerveteri. Non posso parlare per il centrodestra, ma sicuramente per il centrosinistra sì. Da che ho memoria, così è stato per Alessio Pascucci, tipica espressione di Cerveteri e altrettanto è stato per Gino Ciogli, fortemente ed estremamente voluto dal PD di Cerveteri”. Per quanto riguarda il programma elettorale futuro infine, Zito dichiara: “I programmi si scrivono sempre convinti di poterli portare a termine. In questi anni sono state tracciate le linee di sviluppo del futuro per Cerveteri, una cosa fondamentale, perché come sappiamo un bravo politico deve guardare il futuro e non solo le prossime elezioni. In questi dieci anni, di cui 8 trascorsi da Vicesindaco, ne sono state fatte tante di cose, come la zona artigianale e commerciale, Campo di Mare, a dare attuazione al Piano Regolatore e a tutta quella parte dei servizi. Molte cose sono state fatte e altre no ed è naturale che una amministrazione che esce dopo dieci anni di lavoro abbia ancora tante cose da portare avanti e completare, alle quali andrà integrato sicuramente un nuovo programma. È fondamentale ripartire dal Centro Storico, che deve essere valorizzato e rilanciato. Abbiamo un problema culturale. Non tutti si identificano in quel Centro Storico. Noi dobbiamo riportare le persone a sentirlo proprio e sono convinto che lo sviluppo di Cerveteri passi sì dal mare, ma con il patrimonio archeologico che abbiamo possiamo creare un sistema economico ed occupazionale davvero importante”.