sabato, Maggio 4, 2024

Covid, report della Fondazione Gimbe: In aumento contagi e decessi in Italia nell’ultima settimana

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 1-7 dicembre 2021, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi (105.771 vs 86.412, pari a +22,4%) e decessi (558 vs 498, pari a +12%, di cui 17 riferiti a periodi precedenti). Crescono anche i casi attualmente positivi (240.894 vs 194.270, +46.624, pari a +24%), le persone in isolamento domiciliare (234.040 vs 188.360, +45.680, pari a +24,3%), i ricoveri con sintomi (6.078 vs 5.227, +851, pari a +16,3%) e le terapie intensive (776 vs 683, +93, pari a +13,6%). Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, informa che ‘da 7 settimane continuano ad aumentare i nuovi casi con una media mobile a 7 giorni più che sestuplicata: da 2.456 il 15 ottobre a 15.110 il 7 dicembre’. Il netto aumento della circolazione virale è documentato dall’incremento sia del rapporto positivi/persone testate (da 3,6% a 19,6%), sia del rapporto positivi/tamponi molecolari (da 2,4% a 8%) e positivi/tamponi antigenici rapidi (da 0,07% a 0,54%). In tutte le regioni, tranne Molise e Valle d’Aosta, si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi: dall’1,8% delle Marche al 50,3% dell’Umbria. In 52 province l’incidenza è pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti: Trieste (694), Bolzano (651), Treviso (467), Padova (405), Vicenza (391), Venezia (390), Rimini (379), Gorizia (377), Imperia (367), Pordenone (365), Forlì-Cesena (356), Ravenna (299), Aosta (276), Belluno (276), Rovigo (273), Verbano-Cusio-Ossola (267), Ferrara (253), Savona (244), Bologna (244), Udine (244), Ascoli Piceno (239), Verona (235), Trento (233), Viterbo (226), Varese (224), Teramo (216), Roma (200), Ancona (197), Mantova (197), Monza e Brianza (197), Fermo (190), Modena (185), Genova (182), Reggio di Calabria (177), Asti (176), Torino (176), Milano (175), Massa Carrara (175), Brescia 175), La Spezia (174), Cuneo (174), Napoli (168), Grosseto (165), Como (164), Biella (164), Pesaro e Urbino 163), Messina (162), Cremona (160), Novara (155), Caltanissetta (154), Pistoia (152), e Reggio nell’Emilia (151).  Aumentano anche i decessi: 558 negli ultimi 7 giorni (di cui 17 riferiti a periodi precedenti), con una media di 80 al giorno rispetto ai 71 della settimana precedente. La responsabile della ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe, Renata Gili, afferma che ‘sul fronte ospedaliero si rileva un ulteriore incremento dei posti letto occupati da pazienti Covid: rispetto alla settimana precedente +16,3% in area medica e +13,6% in terapia intensiva’. A livello nazionale, al 7 dicembre il tasso di occupazione è del 10% in area medica e del 9% in area critica, con notevoli differenze regionali: le soglie del 15% per l’area medica e del 10% per l’area critica risultano entrambe superate in Calabria (16% area medica e 11% area critica), Friuli-Venezia Giulia (24% area medica e 16% area critica) e provincia autonoma di Bolzano (20% area medica e 17% area critica). Inoltre, per l’area medica si colloca sopra soglia la Valle d’Aosta (20%), mentre per l’area critica superano la soglia Lazio (11%), Liguria (12%), Marche (12%), provincia autonoma di Trento (13%) e Veneto (12%). Nonostante l’aumento della pressione sugli ospedali, nelle ultime settimane si è progressivamente ridotta la percentuale dei pazienti ricoverati in area medica e in terapia intensiva sul totale degli attualmente positivi. In particolare, per l’area medica la media mobile a 7 giorni è scesa dal 3,47% del 7 novembre al 2,50% del 6 dicembre e per le terapie intensive dallo 0,47% del 21 ottobre allo 0,33% del 6 dicembre. Cartabellotta sottolinea che ‘rispetto allo scorso autunno la percentuale di pazienti che necessita di ricovero ospedaliero sul totale dei positivi si è dimezzata grazie alla protezione del ciclo vaccinale primario nei confronti delle forme severe di malattia. Inoltre, a fronte di un numero di tamponi pressoché costante, è verosimile che la riduzione della percentuale dei pazienti ospedalizzati nelle ultime settimane sia correlata al progressivo incremento delle terze dosi somministrate, che riportano l’efficacia a valori più elevati’. Il direttore operativo della Fondazione Gimbe, Marco Mosti, precisa che ‘rallenta l’incremento degli ingressi giornalieri in terapia intensiva: la media mobile a 7 giorni cresce da 56 ingressi/die della settimana precedente a 59’. Capitolo vaccini. Se si prendono in esame le forniture, all’8 dicembre (aggiornamento ore 06.32) risultano consegnate 105.174.747 dosi. Mosti aggiunge che ‘le forniture degli ultimi 7 giorni ammontano a 3,1 milioni di dosi, ma con l’attuale ritmo delle somministrazioni calano le scorte di vaccini a mRNA, che si attestano a quota 5,7 milioni’. Sul fronte delle forniture, il Commissario all’emergenza ha annunciato inoltre l’imminente distribuzione di 1,5 milioni di dosi pediatriche di vaccino a mRNA Pfizer per consentire alle regioni e province autonome di avviare dal 16 dicembre la vaccinazione della fascia 5-11 anni. Se si analizzano le somministrazioni, all’8 dicembre (aggiornamento ore 06.32) l’80,1% della popolazione (n. 47.477.646) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+251.527 rispetto alla settimana precedente) e il 77,3% (n. 45.830.582) ha completato il ciclo vaccinale (+147.509 rispetto alla settimana precedente).
Redazione
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