domenica, Maggio 5, 2024

Roma presenta ufficialmente la candidatura all’Expo del 2030

“Il mio nome è Roma, sono pronta a nascere di nuovo”. Nel video di presentazione della candidatura della Capitale d’Italia, la voce di una ragazza racconta Roma: “Per quasi 3000 anni sono cresciuta oltre ogni aspettativa. Sono cambiata, mi sono rinnovata e ritrasformata. Ho affrontato il mondo, l’ho conquistato, mi sono piegata, ma sono sempre risorta. Sono aperta, inclusiva, dinamica e sostenibile. Mi sono reinventata molte, molte volte nel corso dei secoli. Il mio nome è Roma e sono pronta a nascere di nuovo”. La ragazza guarda al futuro con un sorriso e chiude lo spot promozionale. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel suo intervento di fronte all’Assemblea generale del Bureau International des Expositions (Bie), ha dichiarato: “A 15 anni da Expo Milano, il Governo italiano, in partnership con il Comune di Roma, i suoi cittadini, le autorità locali e il Paese nel suo insieme, presenta oggi la candidatura per ospitare l’Esposizione Mondiale del 2030 a Roma, la Città Eterna, dal 25 aprile al 25 ottobre. Le nostre città sono l’espressione dell’attività umana. Crescono e si sviluppano intorno alle necessità e alle aspirazioni dei loro abitanti, si trasformano grazie alle idee e alla creatività dei loro cittadini. Questo è il tema di Roma Expo 2030”.  A sostenere la candidatura, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, il presidente del Comitato di Candidatura, Giampiero Massolo e il direttore generale del Comitato, Giuseppe Scognamiglio. La proposta è stata presentata oggi all’Assemblea Generale del Bureau International des Expositions (Bie). Il titolo con il quale la Capitale si propone come palcoscenico è “Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione”. “La sua posizione nel cuore del Mediterraneo, che collega Europa, Africa e Medio Oriente, colloca Roma nel luogo perfetto per garantire il successo di Expo 2030 in termini di partecipazione, visitatori e visibilità”, è il commento del ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha ribadito: “Sono fiducioso che sarà prestata un’attenzione particolare alla candidatura di Roma” all’Expo 2030, una “città che offre un insieme di qualità uniche e di risorse eccezionali”. Il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, è convinto che la città ce la possa fare in quanto “luogo ideale per ospitare un’esposizione” sul tema della rigenerazione urbana e “fornire una cornice in cui diversi Paesi possono presentare le loro migliori pratiche e progetti”. E per “convincere” il Bie dà “cinque ragioni: innanzitutto Roma è una città unica che mostra la sua storia di migliaia di anni. A Roma si può osservare come si sono evoluti nei secoli i rapporti tra i popoli e i loro territori. Secondo: Roma è la città con la cintura verde più estesa al mondo, con migliaia di ettari di parchi pubblici e spazi verdi urbani e più terreni agricoli di qualsiasi altro comune europeo. Terzo: Roma è un bastione della cultura e della scienza” e continua “quarto: Roma è tradizionalmente una città aperta e inclusiva”, e infine “il prossimo Giubileo 2025 a Roma manderà un potente messaggio di inclusione, solidarietà e speranza. Sarà un passo molto importante per il rilancio della vocazione cosmopolita di Roma e la sua promozione del dialogo interculturale e interreligioso”. “Questo evento – conclude Gualtieri – ci darà anche la possibilità di riqualificare le già consistenti strutture ricettive della città, così da poter accogliere decine di milioni di visitatori in un contesto sicuro e ospitale”.
Redazione
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