domenica, Maggio 5, 2024

Cina, il dietrofront di Peng Shuai: “Non ho mai accusato nessuno di essere stata stuprata”

Peng Shuai smentisce tutto: dopo le accuse all’ex vicepremier Zhang Gaoli di averla costretta a fare sesso e i dubbi della stampa internazionale sul suo presunto sequestro ordinato delle istituzioni cinesi, la campionessa di tennis – da settimane nell’occhio del ciclone – ha dichiarato di non aver mai accusato nessuno di averla aggredita sessualmente e che il post sui social media che aveva pubblicato nelle scorse settimane “è stato frainteso”. Lo riporta l’agenzia Reuters. “Devo sottolineare un punto che è estremamente importante: non ho mai detto o scritto che qualcuno mi abbia aggredito sessualmente, devo sottolineare chiaramente questo punto”, ha detto Peng. E’ la prima volta che la campionessa affronta la questione dinanzi alle telecamere e in pubblico. Dopo le polemiche delle scorse settimane e alcune brevi apparizioni pubbliche, la tennista è tornata a farsi vedere: i media cinesi hanno diffuso un video dove Pen è intenta a parlare con l’ex cestista Yao Ming e di altre due stelle dello sport cinese: il velista Xu Likia e l’ex giocatrice di tennis tavolo Wang Liqin. In attesa di rassicurazioni più incisive e dell’incontro con il presidente del CIO Thomas Bach – che avverrà nel mese di Gennaio – Peng Shuai è dunque tornata a farsi vedere in pubblico già da qualche giorno. Da un paio di mesi si è parlato tanto del suo caso, ipotizzando che fosse sparita dalla circolazione dopo le accuse all’ex vicepremier cinese.  La WTA – Women’s Tennis Association – da tempo chiede un’indagine trasparente sulle accuse di Peng Shuai e per protesta aveva cancellato tutti i tornei del circuito in programma in Cina dal calendario del 2022, poi rientrando sulla decisione.
Redazione
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