martedì, Aprile 16, 2024

Processo Stefano Cucchi: la Procura di Roma ha chiesto la condanna degli otto carabinieri imputati nel processo sui presunti depistaggi

La Procura di Roma ha chiesto la condanna degli otto carabinieri imputati nel processo sui presunti depistaggi messi in atto dopo la morte di Stefano Cucchi. Il pm ha sollecitato 7 anni per il generale Alessandro Casarsa, mentre 5 anni e mezzo sono stati sollecitati per Francesco Cavallo. Cinque anni per Luciano Soligo e per Luca De Cianni, quattro anni per Tiziano Testarmata, per Francesco Di Sano tre anni e tre mesi. Tre anni di carcere per Lorenzo Sabatino e, infine, un anno e un mese per Massimiliano Colombo Labriola.   “Un intero Paese è stato preso in giro per sei anni”, ha detto il pm Giovanni Musarò nella requisitoria al termine della quale ha chiesto la condanna per gli 8 carabinieri imputati nel processo sui presunti depistaggi legati alla morte di Stefano Cucchi, picchiato in caserma dopo l’arresto della notte tra il 15 e il 16 ottobre del 2009 e deceduto sei giorni dopo all’ospedale Pertini. Il pm ha evidenziato le “inaccettabili ingerenze” sulle perizie medico legali, le “intimidazioni” esercitate su chi nel corso delle indagini ha detto la verità. Il magistrato ha anche voluto ricordare il giudice Giulia Cavallone, che per prima si è occupata del processo fino alla scomparsa prematura, nell’aprile del 2020. La requisitoria, conclusa oggi, era iniziata nell’udienza del 17 dicembre.
Redazione
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