sabato, Maggio 18, 2024

Quirinale, domani si apre ufficialmente la fase di preparazione per scegliere il nuovo presidente della Repubblica

Il 4 gennaio, il presidente della Camera Roberto Fico comunicherà la data per la convocazione del Parlamento in seduta comune. Le prossime settimane saranno decisive per i partiti, si cerca un’intesa sul nome del nuovo inquilino del Colle Sgomberato il campo da un possibile ‘bis’, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha indicato la strada per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica: un presidente che si spogli di ogni precedente appartenenza e si faccia carico esclusivamente dell’interesse generale con la chiara consapevolezza che la crescita del paese è strettamente legata al comune destino europeo. Un nome che al momento potrebbe trovare un largo consenso è quello del premier, Mario Draghi. Ma vediamo quali sono i nomi in corsa per il Quirinale.
L’appello delle donne di cultura: “Una donna al Colle”
“E’ arrivato il tempo di eleggere una donna” come Presidente della Repubblica. Dacia Maraini, Edith Bruck, Liliana Cavani, Michela Murgia, Luciana Littizzetto, Silvia Avallone, Melania Mazzucco, Lia Levi, Andrée Ruth Shammah, Mirella Serri, Stefania Auci, Sabina Guzzanti, Mariolina Coppola, Serena Dandini, Fiorella Mannoia, lo hanno scritto in un appello “alle forze politiche chiamate a votare il prossimo Presidente della Repubblica”. “Ci sono in Italia donne che per titoli, meriti, esperienza ed equilibrio possono benissimo” salire al Quirinale, anche se “non è questa la sede per fare un elenco di nomi”. “Tra poco – è scritto nell’appello – sarete chiamati ad eleggere il Presidente della Repubblica, e crediamo sia giunto il momento di dare concretezza a quell’idea di parità di genere, così tanto condivisa e sostenuta dalle forze più democratiche e progressiste del nostro Paese. Vogliamo dirlo con chiarezza: è arrivato il tempo di eleggere una donna. Si parla di democrazia dei generi ma da questo punto di vista l’Italia è una democrazia largamente incompiuta, tanto più rispetto a paesi come Germania, Gran Bretagna, Austria, Belgio, Danimarca, Islanda, Norvegia, Finlandia. Eppure sappiamo che ci sono in Italia donne che per titoli, meriti, esperienza ed equilibrio possono benissimo rappresentare l’intera nazione al massimo livello. Non è questa la sede per fare un elenco di nomi ma molte donne hanno ottenuto stima, fiducia, ammirazione in tanti incarichi pubblici ricevuti, e ci rifiutiamo di pensare che queste donne non abbiano il carisma, le competenze, le capacità e l’autorevolezza per esprimere la più alta forma di rappresentanza e di riconoscimento. Questo è il punto. Non ci sono ragioni accettabili per rimandare ancora questa scelta. Ci rivolgiamo a voi, fate uno scatto. L’elezione di una donna alla Presidenza della Repubblica sarà la nostra, e la vostra, forza”.
Redazione
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