domenica, Maggio 5, 2024

Stefano Lucarini (Csa-Ospol): “Delibera tecnicamente ineccepibile, ma…”

Il delegato csa-Ospol Stefano Lucarini esprime rammarico sulla delibera adottata dell’esecutivo allo scadere dell’anno. Lucarini in premessa apprezza la stesura della delibera per poi focalizzarsi sulle relazioni sindacali. “Nel leggere la deliberazione n.174 e del verbale del 23 dicembre laddove non si fa menzione delle proposte fatte, sia da parte delle oo.ss. che dalla stessa rsu. A tal proposito, anche se da un punto di vista tecnico la deliberazione de quo è ineccepibile, la stessa non ha tenuto conto del contesto e delle relazioni sindacali. La parte pubblica, nella persona del dott. Lavorato, dopo la dichiarazione della o.s. uil, ha proposto e fatto passare una modifica sostanziale al regolamento sulle peo sulla base di un verbale redatto in forma quasi unilaterale, comunicato a mezzo mail il 23 dicembre contenente una premessa, a nostro parere sterile, affermando che era intenzione dell’amministrazione procedere in quanto nelle riunioni del 13 e 15 dicembre non si era raggiunto un accordo su quanto previsto in oggetto. Non si discute sulla possibilità di modificare il citato regolamento, ma sulle modalità e sulla tempistica imposta dalla parte pubblica. Nella delegazione trattante avvenuta a fine ottobre 2021 sì era accennato di modificare il testo, pervenuto alle oo.ss. e alla rsu soltanto in data 11 dicembre, praticamente durante il weekend, ed il 13 dicembre si sarebbe dovuto votare per le modifiche. Csa-ospol, cisl, cgil e rsu, erano contrarie, ecco perché: per il 2021 si sarebbe dovuto mantenere lo stesso sistema di valutazione per gli aventi diritto alla progressione economica aumentando la possibilità della PEO al 35% di tutti i dipendenti a fronte del solo 50% degli aventi diritto, per concludere il ciclo biennale delle progressioni, garantendo l’avanzamento di carriera a quasi tutti i dipendenti ai quali l’amministrazione aveva creato delle aspettative, affermando che essendoci la copertura finanziaria sarebbero passati (falso); inoltre le predette oo.ss. erano favorevoli, nelle more di un dibattito più ampio nel 2022, ad allargare la platea degli aventi diritto ai dipendenti venuti in mobilità, eliminando la barriera dei 24 mesi di permanenza nell’ente. Di tutto ciò non ne è stato fatto accenno nella comunicazione del presidente Lavorato e né tantomeno nel verbale che accompagna la modifica del regolamento.  L’amministrazione ha voluto prevaricare le relazioni sindacali, senza prendere in considerazione le problematiche del personale, fino ad oggi oggetto di disinteresse da parte della stessa amministrazione, e del contesto e delle motivazioni del diniego da parte delle oo.ss. ospol, cisl, cgil e della rsu. Per concludere, si ribadisce la superficialità e la mancata correttezza nella gestione delle relazioni sindacali che oggi ha fatto sì che un’amministrazione comunale, dopo anni di indifferenza al welfare dei suoi dipendenti, abbia potuto in così breve tempo modificare le ‘regole di ingaggio’ senza tener conto delle motivazioni per cui si sarebbe potuto e dovuto discutere con una più ampia serenità e discernimento nel 2022, dopo che da più di 3 anni le stesse oo.ss. e rsu chiedevano a questa amministrazione di procedere ad effettuare concorsi per l’assunzione di nuovo personale e di valorizzare le professionalità già presenti all’interno dell’ente. Si significa inoltre che i dipendenti del Comune di Cerveteri ancora stanno aspettando che la produttività dell’anno 2020 sia liquidata, altro esempio di welfare aziendale”.
Alberto Sava
Redazione
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