martedì, Maggio 7, 2024

Covid, ad Honk Kong un mese di isolamento totale per chi risulta positivo

Hong Kong si blinda e vieta i voli da otto Paesi stranieri. Ma cosa è successo a chi è arrivato sul suolo cinese circa un mese fa ed è risultato positivo al tampone in aeroporto? A causa della quarantena obbligatoria in ospedale e l’isolamento dopo la guarigione, si troverà probabilmente ancora sotto sorveglianza e con l’impossibilità di uscire. Diverse le testimonianze sui social della dura politica “zero Covid” in Cina.
Strategia “zero Covid” – Il protocollo cinese prevede un tampone per ogni visitatore proveniente dall’estero. Per i più fortunati, quelli risultati negativi al test, spetta una semplice quarantena di 21 giorni in un hotel specializzato. Chi risulta positivo al Covid, invece, viene trasferito in ambulanza in un ospedale, nel quale dovrà soggiornare per almeno 10 giorni in attesa di due tamponi negativi consecutivi. Ma questo non significa via libera. Dopo la guarigione si deve comunque rimanere isolati per altri 14 giorni nella nuova struttura nella quale si viene trasferiti.
Redazione
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