In aumento l’indice Rt in Italia, salito da 1,43 a 1,56, e nuovo balzo dell’incidenza settimanale che passa da 1.669 casi per centomila abitanti a 1.988. Sono i dati in esame della cabina di regia ministero-Iss riunita questa mattina per il monitoraggio settimanale. In crescita anche il tasso di occupazione di posti letto in area medica, 27,6% (il precedente era 21,6%), e in terapia intensiva, 17,5% (rispetto al 15,4%). E sono 13 le Regioni/Province Autonome classificate a rischio alto, di cui 3 a causa dell’impossibilità di valutazione, 8 quelle classificate a rischio moderato. Tra queste, cinque Regioni/PPAA sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Quasi tutte le Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza, mentre 10 riportano molteplici allerte di resilienza. Ancora in aumento l’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari e nelle terapie intensive. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva – si spiega nel report – è al 17,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 13 gennaio) vs il 15,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 6 gennaio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 27,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 13 gennaio) vs il 21,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 6 gennaio)”. “Raddoppia il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (649.489 vs 309.903 della settimana precedente)”, rileva la Cabina di regia. “La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in forte diminuzione (13% vs 16% la scorsa settimana). In diminuzione anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% vs 50%) ed aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (39% vs 34%)”.