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lunedì, Giugno 17, 2024

Crisi in Ucraina, il segretario di Stato Usa Blinken è a Kiev per colloqui con il presidente Zelenzky

Antony Blinken, capo della diplomazia americana, è atterrato questa mattina con un volo diretto dagli Usa a Kiev. In giornata verrà ricevuto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky al quale intenderà dare il proprio sostegno di fronte ai timori di una invasione da parte della Russia. La speranza, nei giorni di incontri diplomatici che lo attendono, è quella di riuscire ad a ammorbidire gli animi tra Mosca e l’Ucraina. Nell’agenda è poi previsto per venerdì il summit con Serghej Lavrov, ministro degli Esteri russo, con il quale ha già avuto nei giorni scorsi un confronto telefonico convenendo che un summit di persona sarebbe stato più utile per iniziare a dipanare la matassa dei rapporti diplomatici, ormai tesissimi, tra i due Paesi.  Una partita a scacchi, quella tra la Russia e l’Ucraina, sul filo del rasoio: fonti diplomatiche citate dai media americani hanno ribadito in questi giorni il sospetto che i soldati russi possano oltrepassare il confine ucraino in qualsiasi momento tra gennaio e febbraio.  Nei giorni scorsi il segretario di stato americano aveva messo in guardia Mosca dai “rischi di uno scontro”, ove il dialogo e la diplomazia avessero malauguratamente fallito. Lo stesso Blinken aveva anche ribadito che, in caso di aggressione all’Ucraina, la Russia sarebbe andata incontro a “enormi conseguenze”. “Siamo in una fase in cui la Russia può lanciare un attacco in Ucraina in qualsiasi momento”, ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, parlando di una “situazione estremamente pericolosa”, puntando l’indice in particolare contro i movimenti delle truppe russe in Bielorussia. Secondo la portavoce della Casa Bianca, tali manovre offrirebbero alla Russia la possibilità di contare su un’ulteriore porta d’ingresso all’Ucraina. Infine, appena ieri il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a Berlino, ha affermato che “in Ucraina il rischio di conflitto è reale. “Vogliamo evitare un attacco militare all’Ucraina ma se la Russia decidesse per un’invasione, il prezzo sarebbe alto dal punto di vista economico e sul piano delle sanzioni”. Stoltenberg è stato molto chiaro su come l’Alleanza atlantica intenda muoversi nello scenario peggiore: “La Nato sostiene l’integrità e la sovranità dell’Ucraina”, sottolineando che i paesi membri si impegneranno perché Kiev possa esercitare il proprio diritto all’autodifesa.
Redazione
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