sabato, Maggio 18, 2024

Eruzione vulcanica a Tonga: per la Nasa è stata 500 volte più potente dell’atomica di Hiroshima

Sono limitate le notizie che arrivano dalle Tonga, dopo la violenta eruzione vulcanica sottomarina e il conseguente tsunami che ha interessato le coste dell’Oceano Pacifico meridionale. “Un disastro senza precedenti”, è stato il primo comunicato del governo locale documentato dalle foto satellitari che mostrano scenari terribili. La cenere ricopre spiagge, infrastrutture e abitazioni mentre due isole minori sono state praticamente distrutte con pochissime case rimaste in piedi. Le vittime sono almeno tre (tra cui una cittadina britannica, che fino all’ultimo istante ha cercato invano di salvare i suoi cani, un uomo di 49 anni e una donna di 65 del posto). Oltre 100 mila persone sono state interessate dal doppio evento. I ricercatori della Nasa hanno rilasciato la prima stima della potenza eruttiva del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Haʻapai: “La forza esplosiva è stata 500 volte più potente della bomba atomica sganciata su Hiroshima alla fine della Seconda Guerra Mondiale”. Lo riporta la radio Npr, citando il capo scienziato del Goddard Space Flight Center della Nasa, James Garvin. “Siamo arrivati a un numero che è di circa 10 megaton di equivalente in TNT”, ha dichiarato l’esperto. La nota governativa spiega che “a essere gravemente colpite sono state alcune delle isole più piccole e periferiche. Su un’isola tutte le case sono state distrutte, mentre sull’altra ne sono rimaste solo due. Danneggiate anche alcune case sull’isola principale, quella di Tongatapu (dove risiedono circa 74 mila persone). Inoltre le riserve d’acqua sono state gravemente colpite dalla cenere vulcanica”. Preoccupano le risorse idriche che potrebbero portare a un’ulteriore crisi umanitaria, l’insorgere di malattie legate all’acqua, la qualità dell’aria, la mancata disponibilità di carburante, e il virus considerando che dall’inizio della pandemia Tonga ha registrato un solo contagio. La paura è fondata e si riferisce all’arrivo dei soccorritori sulle isole del Pacifico. Un alto diplomatico tongano a Canberra, Curtis Tuihalangingie, ha affermato alla Abc: “Sono preoccupato dallo tsunami di Covid che potrebbe colpire Tonga”. Danni sono stati registrati anche nella capitale Nuku’alofa. Il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza. Anche il Papa ha espresso vicinanza e solidarietà alla popolazione.
Redazione
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