mercoledì, Maggio 1, 2024

Rovigo, 93enne muore nel tentativo di fuggire dalla casa di cura di Papozze

È una storia che stringe doppiamente il cuore, quella successa nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 nella provincia di Rovigo. Protagonista della triste vicenda, Mario Finotti, ospite in una casa di cura di Papozze, trovato senza vita mentre tentava la fuga dalla clinica dove era ricoverato dalla scorsa estate.  L’uomo aveva 93 anni ed è stato trovato morto, appeso alle lenzuola che aveva legato e gettato fuori dalla finestra mentre cercava di riprendere la propria libertà. Si trovava solo al primo piano della struttura ma, secondo una prima ricostruzione degli investigatori, Fiotti non è riuscito a controllare il peso del corpo mentre si calava, aggrappandosi alle lenzuola, verso il basso. Il possibile contraccolpo contro il muro dell’edificio, dovuto all’oscillazione del peso, e data anche l’età avanzata, è stato fatale.  La scoperta del corpo ormai senza vita dell’uomo è avvenute alle prime , fredde luci di martedì, al momento del cambio turno degli operatori della residenza per anziani. Luca Avanzi, direttore della Rsa, ha parlato a nome di tutto la staff, scosso per quanto accaduto: “Mario Finotti stava bene, non soffriva di patologie degenerative. Non si sa cosa gli sia passato per la testa, perché da un punto di vista psicologico era sereno. Anche la scorsa settimana, la nipote aveva parlato con la psicologa in videochiamata ed era emerso un buon quadro psicologico dell’anziano” Avanzi ha ipotizzato che, a pesare sullo stato emotivo del novantenne, possa essere stato il blocco delle visite in presenza a causa dei protocolli Covid. Finotti aveva contatti con nipoti e pronipote da tre settimane ormai solo per via telematica: “Il tema della solitudine delle persone anziane che si trovano lontano dalla propria casa e dagli affetti – ha detto il direttore della struttura – è un tema che può essere centrale rispetto all’episodio. Gli operatori e gli infermieri non riescono a sostituirsi alla famiglia. Di certo l’ospite poteva uscire e andare dove voleva dalla casa. Finotti era anche un uomo solare. L’età e l’inizio di deficit cognitivi forse hanno contribuito al triste epilogo”.
Redazione
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