martedì, Maggio 7, 2024

Covid, l’ira della Federazione dei tabaccai contrari all’obbligo del Green pass

La Federazione italiana tabaccai ha deciso di chiudere le serrande, in data da destinarsi, per protestare contro l’obbligo di controllo del Green pass. “Le tabaccherie hanno assicurato, durante il lockdown, servizi essenziali – spiega il presidente Giovanni Risso -. Un impegno ora disconosciuto. Il nostro lavoro va tenuto in considerazione. Lo ribadiremo al sottosegretario Costa che, ci auguriamo, comprenderà le nostre ragioni. Se così non fosse, lo sciopero sarà inevitabile”. “Le tabaccherie sono negozi di vicinato, presidiano il territorio su cui sono storicamente radicate ed i tabaccai tutti hanno assicurato, pur nell’infuriare della pandemia, durante il lockdown, servizi essenziali per tutti i cittadini. Un impegno, il nostro, che ora viene disconosciuto. Ma non ci stiamo, il nostro lavoro, il nostro senso di responsabilità devono essere tenuti in considerazione”. “Capiamo l’importanza del Green pass come ostacolo al diffondersi dei contagi e, soprattutto, come stimolo alla vaccinazione anche per i più recalcitranti – ha continuato Risso -. Non ne facciamo quindi una questione di principio ma di buonsenso.  In tabaccheria entrano 13 milioni di italiani al giorno non solo per comprare le sigarette ma, soprattutto, per pagare le bollette, ritirare un pacco o comprare i biglietti dei bus locali – ha sottolineato -. Clienti che già ora, con le regole attuali e date le ridotte dimensioni delle tabaccherie italiane, entrano uno alla volta, rispettando pazientemente il proprio turno. Come si può non immaginare il caos che l’obbligo di controllo del Green pass portera’? Come si può non vedere che piuttosto che fare la fila per acquistare un pacchetto di sigarette legali ci si rivolgerà al mercato clandestino, in mano a chi certamente non è interessato al possesso del Green pass?”.
Redazione
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