martedì, Maggio 7, 2024

Sparizione di Saman, lo zio nega ogni coinvolgimento: “Mi hanno incastrato”

La giovane Saman e lo zio Danish
Lo zio di Saman Abbas avrebbe negato ogni coinvolgimento con la scomparsa della nipote. Nell’interrogatorio davanti al Gip Luca Ramponi concluso dopo meno di due ore e mezza, Danish Hansnain, pachistano 34enne, avrebbe sostenuto di essere stato “incastrato”. L’accusa per lo zio di Saman è di essere invece l’autore materiale e l’organizzatore dell’omicidio della ragazza, scomparsa il 30 aprile scorso da Novellara dopo essersi ribellata a un matrimonio combinato. Secondo i carabinieri e la Procura di Reggio Emilia l’uomo avrebbe agito in concorso con due cugini e con i genitori della giovane al cui volere Saman si era opposta. L’avvocato di Hansnain, Lalla Gherpelli, al termine dell’udienza ha spiegato che l’uomo, “proprio in considerazione degli ottimi e affettuosi rapporti che aveva con la nipote ha ritenuto plausibile che si fosse allontanata volontariamente”. Il difensore del 34enne pachistano ha spiegato che “questa è la versione che ha ricevuto dal fratello Shabbar”, cioé dal padre di Saman Abbas “e dal nipote”, cioè dal fratello minorenne di lei, attualmente in una struttura protetta. Hansnain, secondo le dichiarazioni del suo avvocato, tiene molto a proclamare la sua innocenza e pur senza voler accusare nessuno, “ventila la possibilità” che il fratello di Saman abbia fatto le accuse a suo carico “spaventato e condizionato dal padre Shabbar, anche in considerazione di un potenziale vantaggio di natura economica che deriverebbe dalla sua condanna. In Pakistan, infatti, i due fratelli sono comproprietari di un terreno che qualora lui fosse condannato spetterebbe di diritto a Shabbar”. L’indagato avrebbe risposto a tutte le domande del PM e avrebbe chiesto il suo “aiuto” affinché si appuri la verità. Alla domanda sul video che lo ritrae con pala e piede di porco insieme a due cugini, il 29 aprile, quando secondo gli investigatori andarono a scavare la fossa a Saman: “Ha detto che andarono a fare lavori nell’orto”. C’era molta attesa oggi per l’interrogatorio di Danish Hansnain, e molta speranza di vedere diradato almeno una parte del mistero che ancora circonda questa vicenda. Non si è trattato di un’udienza in presenza, lo zio di Saman ha risposto alle domande del GIP video collegato dal carcere di Reggio Emilia, dove è stato trasferito giovedì 20 gennaio, proveniente dalla Francia.
Redazione
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