venerdì, Maggio 17, 2024

Alla “Melone” un aiuto ai genitori per effettuare le iscrizioni on line

Dal professor Riccardo Agresti, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Melone” di Ladispoli riceviamo una nota che affronta il tema delle iscrizioni al prossimo anno scolastico, che dovrebbero essere effettuate on line. “La motivazione data dal Ministero per l’istruzione per lo slittamento del termine per le iscrizioni all’anno scolastico 2022/2023 è stata il “protrarsi dell’emergenza epidemiologica”, ma temo che il vero motivo della proroga alle ore 20 del 4 febbraio 2022 sia da ricercarsi nella difficoltà di molti genitori ad effettuare le operazioni on line perché non hanno lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). “Non è una colpa non avere lo SPID, non è una colpa non sapere come averlo e non è una colpa non avere competenze tecnologiche (a Scuola molti docenti hanno imparato in pochi giorni l’uso delle tecnologie solo “grazie” al CoViD 19), ma è evidente che il gap digitale rischia di creare una nuova separazione fra chi “sa” e chi “non sa”. Senza la conoscenza della tecnologia si rischia molto facilmente di perdere opportunità. Noi non vogliamo far perdere opportunità a nessuno e la “Melone” è disponibile a effettuare l’iscrizione on line per chi ne abbia necessità, anche per altre Scuole. Sarà sufficiente presentarsi in portineria, in qualsiasi orario dalle 8 alle 18, un docente sarà a disposizione per compilare l’iscrizione in modalità elettronica. “Per chi voglia fare da solo ecco i nostri codici: Scuola primaria (ex elementari”); RMEE8DW01B;Scuola secondaria di primo grado (ex “medie”): RMMM8DW01A. “Qualcuno insiste che non sia necessario studiare (e tantomeno studiare molto ed anche per questo tanti non si iscrivono alla “Melone” dove la preparazione per le superiori è eccellente), ma non ha senso far notare che ci siano persone ricche che hanno studiato poco o nulla. Certamente queste persone esistono, ma sono pochissime ed alcuni hanno raggiunto il loro status rubando; tutti gli altri, che non hanno studiato, fanno una vita da servi senza alcuna possibilità di riscatto sociale e, quel che è peggio, senza nemmeno rendersene conto. La decantata “università della strada” è quella che genera le gang, i falliti, i tossici. Ovviamente l’istruzione di per sé non garantisce risultati e allo stesso modo vivere di espedienti non determina una vita fallimentare. Tuttavia i numeri forniscono una evidenza ineludibile che spiego parafrasando una canzone: fra chi non ha studiato solo 1 su mille ce la fa, mentre fra chi ha studiato solo 1 su mille fallisce. La scelta è libera, ma non dimentichiamo che l’istruzione è un sacrosanto diritto che permette una elevazione sociale altrimenti riservata solo a pochi. Però non dimentichiamo neanche che fino a 16 anni è un dovere per i genitori quello di aiutare i propri figli a studiare, almeno fino ad un limite minimo. “Altra osservazione da fare è sicuramente che per avere una buona istruzione, occorre avere un ottimo docente. So per certo che nelle Scuole, anche della nostra città, insegnano anche persone indegne che gettano fango su chi crede ed ama il proprio lavoro. “Alla “Melone” persone simili non mettono piede e i docenti che insegnano ai nostri “meloncini” non sono bravi, sono eccellenti, colmi di passione, amore e professionalità e condividono una idea di Scuola che ha assunto l’impegno di far amare lo studio ai propri allievi per renderli liberi e capaci di affrontare la società in cui vivranno. Non è un caso che i nostri meloncini entrino a scuola con il sorriso ed ogni giorno escano con il sorriso perché ogni giorno mille novità, mille curiosità, mille attività li coinvolgono e li divertono. Qualcuno poco attento alla bellezza del sapere e della cultura potrebbe chiedere: “Ma allora alla Melone non si insegna nulla?”. Solo chi non sa non riconosce che si insegna con l’esempio, con la passione, con il divertimento, con la manualità, con il sorriso, con l’amore”.
Redazione
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