martedì, Aprile 30, 2024

Caos in Libia, il Paese ha nuovamente due premier che non si riconoscono

Nel gioco del caos, la Libia ha fatto un passo indietro alla casella precedente e ora ha di nuovo due premier: il parlamento insediato a Tobruk ha infatti incaricato all’unanimità l’ex ministro dell’Interno Fathi Bashagha di formare un nuovo governo che prenda il posto di quello imbullonato a Tripoli sotto la guida di Abdel Hamid Dbeibah e sempre appoggiato dall’Onu. Dbeibah, pur sfiduciato dall’assemblea e oggetto di un attentato-avvertimento nelle ultime ore, ha già annunciato che non intende dimettersi e vuole cedere il potere solo a chi verrà scelto attraverso elezioni. E oggi l’attuale capo del governo di unità nazionale libico Abdel Hamid Al Dbeibah ha ribadito di “svolgere sempre il proprio lavoro secondo le scadenze stabilite nella tabella di marcia”, la cosiddetta “roadmap”, “approvata dal forum di dialogo” politico in quanto è solo il Consiglio presidenziale ad avere diritto di cambiare l’esecutivo: lo scrive il sito Al Wasat il giorno dopo la nomina parlamentare dell’ex-ministro dell’Interno Fathi Bashagha a premier. In un’intervista al canale libico Al Ahrar, riferisce ancora il sito, Dbeibah ha sottolineato che “quello che è successo” ieri “alla Camera dei Rappresentanti è una chiara violazione delle competenze del Consiglio di Presidenza”. Come già dichiarato di recente, Dbeibah ha ribadito che “consegnerà il potere a un eletto del popolo libico”, dato che “l’obiettivo dell’accordo politico e della roadmap è quello di giungere a elezioni”.
Redazione
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