Situazione Covid in Italia? “I tempi sono ragionevolmente maturi per alleggerire i divieti. Il decremento dei contagi è veloce ed è giusto sollevare progressivamente tutte le misure restrittive. Tra qualche settimana molte non avranno più una logica”. Così Guido Rasi, già direttore di Ema in una intervista al Giornale. “Dobbiamo prima svuotare gli ospedali. Abbiamo ancora mille persone in terapia intensiva e 14mila ricoverati per Covid, di cui il 70% non è vaccinato. Ogni singola prima dose va nella direzione giusta: avere 7-8 mila posti letto evitabili è poco accettabile quando ci sono milioni di malati che ancora non si posso ricoverare”. “L’Italia è in una condizione migliore di altri – spiega Rasi – , è il momento di approfittare dell’ottima campagna vaccinale. Oltre al 91% della popolazione immunizzata over 12, vanno aggiunti almeno 7 milioni di italiani che si sono infettati con Omicron e sono immunizzati: i due eventi ci mettono nella condizione, in una o due settimane, di sollevare moltissime misure“. Secondo l’esperto “la mascherina, come barriera fisica, mantiene una grossa importanza nei trasporti e nei luoghi di assembramento. Gli italiani hanno buon senso e sanno bene dove usarla e dove no”, mentre “tra i giovani bisogna valutare seriamente se è ancora opportuno l’obbligo in classe. È indubbio che lì crea disagio soprattutto con la bella stagione e come barriera diventa meno indispensabile. Se i numeri continuano a calare così velocemente da metà marzo è ragionevole pensare di farla togliere a lezione”.