lunedì, Aprile 29, 2024

Assedio di Kiev, il governo tedesco ha autorizzato l’invio di armi all’Ucraina

Il governo tedesco ha deciso di autorizzare l’invio all’Ucraina di 1000 lanciarazzi anticarro e 500 missili stinger, rompendo così con la politica seguita negli ultimi anni che vedeva il divieto di esportazione di armi letali in zone di guerra. Lo ha riferito una fonte governativa, sottolineando che “alla luce dell’aggressione militare russa contro l’Ucraina, il governo tedesco è pronto a dare il via libera alle attrezzature di cui il Paese ha urgente bisogno per difendersi”. E dal governo di Olaf Schiolz via libera anche all’invio all’Ucraina di pezzi di artiglieria dall’Estonia. Lo scrive la Dpa. A seguito dell’impegno tedesco, arriva la notizia che il Belgio fornirà all’Ucraina 2mila mitragliatrici e 3.800 tonnellate di carburante per i mezzi dell’esercito. Lo ha annunciato su Twitter il premier belga, Alexander de Croo, precisando che “un’analisi più approfondita delle richieste” militari di Kiev “continua”. Riguardo le armi tedesche, 400 lanciarazzi erano stati forniti in passato all’Olanda che avrebbe voluto trasferirli all’Ucraina, ma in questi casi è necessaria l’autorizzazione dello Stato da cui le armi provengono, quindi della Germania. Fino ad oggi Scholz aveva escluso la consegna di armi letali, per ragioni storiche. La Germania si era aggrappata a una sua norma non scritta di lunga periodo che non permette che armi letali in suo controllo possano essere trasferite in una zona di conflitto. L’Estonia nei giorni scorsi aveva dichiarato di voler inviare degli obici, ma gli era stato impedito perché la Germania, per gli stessi motivi di cui sopra, aveva negato la sua approvazione. Una posizione fortemente criticata dall’Ucraina, che aveva definito “ridicolo” l’invio, autorizzato in cambio, di 5.000 elmetti. Questa posizione, dal momento in cui Putin ha scatenato un’invasione su larga scala in terra Ucraina, aveva provocato sconcerto e delusione tra molti funzionari europei. E’ una decisione importante che potrebbe segnare un cambiamento significativo nell’assistenza militare europea all’Ucraina, poiché gran parte delle armi e delle munizioni del continente sono almeno in parte di fabbricazione tedesca. In un tweet il cancelliere tedesco ha spiegato il cambiamento di posizione e l’invio dei 1000 razzi anticarro e 500 missili stinger. Forniture anche superiori a quelle inizialmente annunciate (i 400 lanciarazzi provenienti dai Paesi Bassi): “L’attacco russo segna una svolta. È nostro dovere fare del nostro meglio per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’esercito invasore di #Putin. Ecco perché stiamo fornendo 1000 razzi anticarro e 500 missili stinger ai nostri amici in #Ucraina.
Redazione
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