La Russia riconosce per la prima volta che ci sono vittime fra le sue truppe, ma non fornisce numeri e sostiene che l’Ucraina ha riportato un numero maggiore di morti nella guerra. “Il personale militare russo ha dimostrato coraggio ed eroismo nel corso della realizzazione della missione speciale. Purtroppo vi sono morti e feriti”, si legge in un comunicato del ministero della Difesa. “Però le nostre perdite sono molto minori di quelle dei nazionalisti e del personale militare delle forze armate ucraine”, prosegue il ministero. Secondo il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov, dal’inizio delle operazioni sono state attaccata 1067 strutture militari ucraine e sono stati distrutti 38 sistemi di difesa anti aera, così come 56 stazioni radar. Le forze delle repubbliche separatiste sono inoltre avanzate verso ovest di 4-6 chilometri e hanno “liberato i villaggi di Nizhne, Granitnoye e Gnutovo”. Secondo le informazioni diffuse invece da Kiev, la Russia ha perso circa 4.300 soldati e 146 carri armati dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, come ha ha dichiarato la vice ministra della Difesa di Kiev Hanna Malyar, aggiungendo che sarebbero stati abbattuti anche 27 aerei e 26 elicotteri di Mosca.