lunedì, Maggio 20, 2024

Guerra in Ucraina, Ursula von der Leyen annuncia sanzioni economiche anche per la Bielorussia

La presidente Ue Ursula von der Leyen annuncia un pacchetto di sanzioni “anche contro Minsk” definendolo “l’altro aggressore” nella guerra in Ucraina, dice che “per la prima volta in assoluto l’Unione europea finanzierà l’acquisto e la consegna di armi per un Paese sotto attacco” e annuncia: “Colpiremo anche la Banca centrale russa”. L’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la sicurezza Josep Borrell afferma: “Bloccheremo i media russi nell’Unione europea”.
Von der Leyen: Kiev una di noi, la vogliamo nell’Unione europea – “L’Ucraina è una di noi e la vogliamo nell’Unione”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, parlando ai microfoni di Euronews. “Abbiamo un processo con l’Ucraina che consiste, ad esempio, nell’integrazione del mercato ucraino nel mercato unico. Abbiamo una cooperazione molto stretta sulla rete energetica, per esempio. Così tanti argomenti in cui lavoriamo a stretto contatto e in effetti, nel tempo, ci appartengono. Sono uno di noi e li vogliamo dentro”.
“Per la prima volta l’Ue finanzia l’acquisto di armi” – “Per la prima volta in assoluto l’Unione europea finanzierà l’acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per un Paese sotto attacco – spiega la presidente, esponendo le caratteristiche dello strumento European Peace Facility con cui l’Unione finanzierà anche l’acquisto di materiale letale -. Questo è un momento spartiacque.
“Stop transazioni con la Banca centrale russa” – Niente più “transazioni con la banca centrale russa e congelamento dei suoi asset all’estero da parte dell’Unione – continua von der Leyen – ed esclusione di importanti banche russe da Swift. Saranno colpiti gli asset degli oligarchi russi”. Inoltre “lo spazio aereo dell’Unione sarà chiuso a tutti gli aerei russi, compresi i jet privati degli oligarchi”.
Esclusa la macchina mediatica del Cremlino – Ursula von der Leyen dichiara poi che “con una mossa senza precedenti vieteremo la presenza in Ue della macchina mediatica del Cremlino. Russia Today e Sputnik, che sono controllate dal governo, e le testate a loro legate non potranno più diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin e creare divisioni nell’Unione. Stiamo sviluppando gli strumenti per vietare questa disinformazione tossica e dannosa in Europa”.
Sanzioni a Minsk – Vengono inoltre annunciate importanti sanzioni contro la Bielorussia. “Prenderemo di mira l’altro aggressore in questa guerra: il regime di Lukashenko – spiega la presidente Ue -. Il regime di Lukashenko è complice di questo feroce attacco contro l’Ucraina. Quindi lo colpiremo con un nuovo pacchetto di sanzioni: stop all’export di prodotti come carburanti minerali, tabacco, legname, cemento, ferro e acciaio. E sarà esteso il divieto di scambi commerciali per quei settori su cui è stata sanzionata la Russia.

Draghi: pieno sostegno a Ue, massima fermezza contro la minaccia – Mario Draghi ha detto che “l’Italia dà il suo pieno e convinto appoggio al pacchetto di misure della Commissione europea. L’aggressione dell’Ucraina è un atto barbaro e una minaccia per tutta l’Europa. L’Unione europea deve reagire con la massima fermezza”.

Redazione
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