giovedì, Aprile 18, 2024

Ladispoli in marcia per la Pace

Centinaia di persone hanno sfilato per le vie del centro per dire Stop alla guerra che sta attanagliando l’Ucraina

Mentre scorrevano lente ed emozionanti le note di Schindle’r List, suonate amabilmente dal quartetto dell’orchestra giovanile “Massimo Freccia”, il Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando e la Presidente del Consiglio Comunale Maria Antonia Caredda hanno deposto ai piedi del Monumento ai Caduti di Piazza della Vittoria un mazzo di fiori con i colori della bandiera dell’Ucraina. Palpebre umide, mani intrecciate, abbracci forti e prolungati, per sentirsi ancora più vicini all’amata Patria. Lunghi striscioni con i colori del sole e del cielo e poi i canti dell’inno nazionale ucraino. Si è conclusa così la manifestazione a favore della Pace partecipata da giovani e anziani, da esponenti di tutti i partiti ma senza bandiere se non quelle arcobaleno. La Comunità Ucraina, molto unita e numerosa, ha ringraziato sentitamente il Popolo italiano per la solidarietà che ha sempre espresso a loro favore. In prima fila Silvia Marongiu: “Insieme ad amiche, amici e con tanti compagni di viaggio, senza bandiere di partito o striscioni di associazioni, per dire NO ALLA GUERRA e ribadire la nostra solidarietà anche ai cittadini di nazionalità Ucraina residenti a Ladispoli. La vita umana conta più di ogni altra cosa”.
AGGIORNAMENTO del 4.03.2022 ore 16.46

Grando: “Prodigati per aiutarli”

“Ad oggi sono già 19 i cittadini ucraini giunti nella nostra città per sfuggire all’orrore della guerra, si tratta principalmente di donne e bambini”. A dichiararlo è lo stesso Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando che spiega la situazione ringraziando per la grande partecipazione alla marcia per la pace che si è svolta in città. “Grazie a tutte le persone che ieri hanno partecipato alla manifestazione per la pace in Ucraina”, scrive Grando. “Abbiamo ribadito ancora una volta la nostra ferma contrarietà a qualsiasi guerra o forma di violenza – sottolinea -; un concetto che potrebbe risultare scontato e banale, ma che di fatto non lo è se pensiamo a ciò che sta accadendo nell’est dell’Europa in questi giorni”. E dopo aver rimarcato la vicinanza al popolo ucraino “al quale siamo vicini con il cuore”, Grando spiega cosa si può fare nel concreto. “Ad oggi sono già 19 i cittadini ucraini giunti nella nostra città per sfuggire all’orrore della guerra, si tratta principalmente di donne e bambini. Altri potrebbero essere arrivati senza prendere contatto con le istituzioni locali e molti probabilmente arriveranno nei prossimi giorni. Anche grazie alla preziosa collaborazione di alcune associazioni di volontariato ci siamo immediatamente prodigati per fornire generi alimentari, di prima necessità e assistenza medica. A chi volesse dare il proprio contributo ricordo che sono attivi due punti di raccolta presso le sedi della Protezione Civile di via Castellammare di Stabia, all’interno del plesso scolastico Falcone, aperti dalle ore 14:00 alle ore 20:00. Ringrazio tutte le persone che hanno già effettuato una donazione e chi lo farà nei prossimi giorni. Chiunque avesse delle informazioni in merito alla presenza o all’imminente arrivo di persone dai territori di guerra è pregato di segnalarcelo tempestivamente. In questo momento drammatico non lasceremo soli i nostri fratelli ucraini”.
Redazione
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