“In questa guerra vediamo che i civili di fatto stanno diventando le sue principali vittime. I più colpiti sono i residenti delle città e dei villaggi: persone vulnerabili, donne, bambini, anziani”. Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, nel quattordicesimo giorno del conflitto Russo ucraino. “Il Consiglio pan-ucraino delle Chiese e delle Organizzazioni religiose, che riunisce il 95% dell’intera comunità religiosa ucraina – rappresentanti di chiese ortodosse, cattoliche, comunità protestanti, organizzazioni religiose ebraiche e musulmane – ricorda Shevchuk- alza la voce in difesa dell’innocente popolazione civile dell’Ucraina”. “Sotto le bombe – denuncia l’arcivescovo di Kie nel suo videomessaggio – viene distrutta la nostra eredità spirituale, gli edifici di culto, i nostri valori spirituali, culturali… Vengono uccisi sacerdoti, volontari, tutti coloro che in qualche modo cercano di alleviare le sofferenze di questo popolo ucraino che sanguina”.