lunedì, Maggio 6, 2024

Covid, report dell’Iss: La mortalità tra le persone senza vaccino risulta 15 volte più alta rispetto a chi ha fatto la dose booster

La mortalità per Covid-19 tra le persone senza vaccino risulta 15 volte più alta rispetto a chi ha fatto la dose booster, e circa 5 volte maggiore rispetto a chi è vaccinato con due dosi da meno di quattro mesi. Sono i dati contenuti nel Report integrale sulla sorveglianza epidemiologica SarS-Cov-2 dell’Istituto superiore di sanità, pubblicato oggi, che riporta i dati di mortalità nella popolazione over 12, registrati nel periodo 21 gennaio-20 febbraio 2022. Le persone prive di vaccino, in base al rapporto, finiscono in terapia intensiva 13 volte di più rispetto a chi ha fatto la dose booster. Il tasso di ricovero in rianimazione tra le persone sopra i 12 anni non vaccinate è risultato – nel periodo 28 gennaio-27 febbraio – di 16 ricoveri per 100mil abitanti, pari a circa 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da più di 120 giorni, (4 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 ab.) e circa 13 volte rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster: tra questi il tasso di ricovero a di 1 per 100mila. I non vaccinati, inoltre, vengono ricoverati in ospedale circa 8 volte di più rispetto a chi ha ricevuto il booster e circa 3 volte di più rispetto a chi ha fatto la doppia dose, indicano i dati dei ricoveri nei reparti di area medica degli ospedali italiani nella popolazione over 12 registrati fra il 28 gennaio e il 27 febbraio. Il tasso di ospedalizzazione per i non vaccinati è stato infatti di 222 ricoveri per 100mila abitanti contro i 65 ricoveri per 100mila abitanti registrato fra chi aveva due dosi (circa 3 volte maggiore) e contro i 27 ricoveri per 100mila abitanti tra chi aveva la dose aggiuntiva/booster (circa 8 volte più alto).  L’efficacia del vaccino nel ridurre il rischio di infettarsi con Sars-CoV-2 è pari al 72% nei vaccinati con booster rispetto ai non vaccinati, al 52% tra coloro che hanno completato il ciclo vaccinale entro 90 giorni, al 43% tra i 91 e 120 giorni dalla vaccinazione, e al 48% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, evidenzia il report.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli