venerdì, Maggio 17, 2024

Candidatura a sindaco nel centrosinistra: E. Gubetti e F. Battafarano al fotofinish

di Alberto Sava
Mentre andiamo in macchina è in ancora in corso il tavolo delle durissime trattative nel centrosinistra alle prese con il fotofinish tra Federica Battafarano ed Elena Gubetti in corsa per la candidatura a sindaco della coalizione progressista e la Gubetti appare un filo avanti. A meno di improbabili sorprese, questa sera dai microfoni della trasmissione televisiva de ‘La Voce del Litorale’ (canale 298 dtt) arriverà la conferma che Elena Gubetti sarà in campo quale sindaco del centrosinistra, che ha aspettato fino all’ultimo istante per decidere sulla scelta tra la stakanovista e tecnica Elena Gubetti e la più politica e tattica Federica Battafarano. Che la scelta fosse imminente è stato chiaro fin dal primo pomeriggio di ieri, quando dal tavolo delle trattative è scomparso definitivamente il nome di Angelo Galli, candidatura terza, riconducibile al centrodestra in ‘comodato elettorale’ alla coalizione di Alessio Pascucci nel 2017. Ora che anche il centrosinistra ha fatto la sua scelta, va detto che il braccio di ferro sulle candidature di tutti gli schieramenti è stata dilaniante per un dovuto atto di responsabilità di tutti gli schieramenti politici e civici in campo. Le elezioni di primavera sono amministrative che intrecceranno difficoltà dal respiro molto più impegnativo dal livello comunale. Il prossimo sindaco di Cerveteri per governare dovrà contare su una maggioranza solida, strutturata e lontana dalle beghe d’aula. Il nuovo sindaco dovrà avere preparazione, competenze e relazioni adeguate ad affrontare una inquietante e sconosciuta matassa di eventi che si sono proiettano minacciosi anche oltre l’orizzonte di questo 2022. Eventi che hanno forti e dirette ripercussioni sui Comuni del territorio. La crisi energetica, che è mondiale, con l’aumento del costo delle materie prime, della manodopera, dei costi energetici e di produzione, ha generato una forte inflazione che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese, e avrà serie ripercussioni anche sugli enti locali, in particolar modo sui Comuni. La linea varata dal Governo Draghi è concreta e positiva, con il CDM che ha effettuato stanziamenti contro il ‘caro vità’. Ricordiamo nn provvedimento mirato di oltre otto miliardi, che è andato incontro alle richieste dei Sindaci, con risorse anche per far fronte al caro energia dei Comuni. Le ripercussioni dell’inflazione sui bilanci comunali sono state sottovalutate. Nel primo mese dell’anno è stato registrato un +35% per la luce pubblica, e se aggiungiamo il costo energetico, luce e gas, di tutti gli edifici di proprietà comunale – dalle scuole agli asili, dai musei alle biblioteche o le piscine – l’impatto è elevatissimo. In più, per i Comuni c’è il problema dell’adeguamento dei contratti. Gran parte dei servizi comunali sono esternalizzati attraverso gare d’appalto, dai servizi per gli anziani alla manutenzione del verde, e chi ha vinto l’appalto ha diritto all’adeguamento Istat: ad esempio se l’inflazione quest’anno sarà del +4% significa che ogni contratto andrà aumentato del 4%. Una cifra significativa per i bilanci comunali. Quando esposto fin qui è sola la punta dell’iceberg delle complessità a cui i sindaci italiani e le macchine amministrative comunali dovranno dare risposte e Cerveteri non fa accezione. Sarà dura anche per i Comuni virtuosi e Cerveteri non è tra questi! Unitamente ad economia e finanza c’è poi il problema dell’accoglienza dei profughi ucraini che si riverbera sui nostri Comuni. Ieri mattina con il premier Draghi in Aula su Consiglio Europeo, il deputato del nostro territorio Alessandro Battilocchio è intervenuto alla Camera per chiedere aiuti immediati per i Comuni che stanno dando il massimo per ospitalità ed accoglienza dei profughi ucraini.
Redazione
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