sabato, Maggio 18, 2024

Calcio, l’inutile vittoria degli Azzurri contro la Turchia 3-2

L’avvio di gara dell’Italia contro la Turchia non è dei migliori, ancora cocente la delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar, ma la reazione degli azzurri fa sperare che il nuovo ciclo possa partire con il piede giusto. La squadra di Mancini, cambiata per dieci undicesimi dalla Macedonia, si impone 3-2 in rimonta grazie al gol di Cristante e alla doppietta di Raspadori dopo aver subito in avvio la rete di Under e nel finale di gara gol di Serdar Dursun. L’Italia si presenta con un 4-3-3, composto da Donnarumma in porta, unico rimasto della disfatta con la Macedonia, De Sciglio, Acerbi, Chiellini e Biraghi in difesa, Pessina, Cristante e Tonali a centrocampo con Zaniolo, Scamacca e Raspadori in avanti. La Turchia risponde con un 3-4-2-1, formato da: Bayindir, con Kabak, Demiral, Soyuncu – Muldur, Tokoz, Calhanoglu, R.Yilmaz – Under, Akturkoglu – Enes Unal al posto di Burak Yilmaz, contestato in patria dopo l’errore dal dischetto contro i lusitani e comunque ritiratosi dalla Nazionale. In avvio c’è subito il gol turco: al 4′ Under penetra in area di rigore dalla destra e dopo aver eluso la pressione di Chiellini tira di destro sul primo palo, beffando Donnarumma che si lascia passare il pallone tra le gambe. Nonostante il colpo a freddo subito l’Italia si riorganizza e al 10′ c’è un bel tentativo di Scamacca, che su un cross basso dalla sinistra di Biraghi si avvita in area di rigore colpendo di tacco, ma la palla esce di poco fuori. Al 12′ ci sarebbe il pareggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Chiellini mette la palla dentro di sinistro al volo, ma a gioco fermo, a causa di un colpo patito da Söyüncü. La Turchia amministra e l’Italia cerca di trovare la via del gol con Scamacca e Zaniolo senza fortuna. La squadra di Mancini fa molta densità sulla trequarti avversaria, alla ricerca della penetrazione.
Redazione
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