venerdì, Maggio 3, 2024

Guerra in Ucraina, secondo Amnesty International in Russia è caccia agli oppositori del conflitto

Nei primi 30 giorni dall’invasione dell’Ucraina, le autorità russe hanno aperto almeno 60 inchieste contro persone che avevano manifestato pacificamente contro la guerra o avevano criticato la decisione del governo di avviarla. Le accuse nei loro confronti variano dal ‘discredito nei confronti delle forze armate’ al ‘terrorismo’: in totale, gli articoli del codice penale citati nelle indagini sono ben 14, inclusa la ‘dissacrazione di luoghi sacri’. Lo riferisce Amnesty Italia sul suo sito. Nove persone sono già finite in custodia cautelare e altre tre sono agli arresti domiciliari. Oltre che accettare che “lo status di Paese non nucleare e non allineato”, l’Ucraina sta “capendo chele questioni della Crimea e del Donbass sono definitivamente chiuse”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, aggiungendo che ciò rappresenta “un importante progresso” per i negoziati. Lo riferisce l’agenzia Interfax.
Redazione
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