Uno dei temi cardine della campagna elettorale a Ladispoli sarà certamente il progetto di fusione con Cerveteri per creare un unico Comune. Una proposta di cui si era già parlato prima dello scoppio della pandemia, era nato anche un comitato civico, poi il Covid ha sepolto tutte le iniziative. La candidatura a sindaco di Ladispoli di Alessio Pascucci, da dieci anni primo cittadino di Cerveteri, ha riaperto il dibattito, confermando che l’idea di fondere le due città sembra davvero non piacere a tutti. Soprattutto a Ladispoli il progetto sembra non interessare, bocciature sono arrivate da società civile, movimenti, social e perfino partiti politici. Durissima la nota diffusa in queste ore dai Cristiano popolari di Ladispoli. “Speravamo che questa strampalata idea di mescolare l’acqua con l’olio – dice il segretario politico Cristiano Bernabei – fosse stata accantonata per sempre. Purtroppo, ad ascoltare le dichiarazioni del sindaco di Cerveteri, è nuovamente tornata alla ribalta nonostante non abbia mai acceso entusiasmi nelle due città. Qualcuno dovrebbe ricordare al sindaco di Cerveteri che sono due città diverse, realtà differenti, storia, cultura e tradizioni che vengono da lontano. Le reazioni di contrarietà arrivate in questi giorni, compreso l’autorevole parere del presidente della Pro Loco di Ladispoli, Claudio Nardocci, dovrebbero far riflettere i fautori del progetto a fare rapidamente marcia indietro. Se sono queste le principali proposte, beh continuiamo a nutrire forti dubbi sul modello Cerveteri che qualcuno vorrebbe esportare a Ladispoli”.
