venerdì, Maggio 17, 2024

Guerra in Ucraina, la Croce Rossa tenta anche oggi di favorire l’evacuazione dei civili a Mariupol

Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha rilanciato oggi nuovamente la missione per l’evacuazione dei civili rimasti intrappolati a Mariupol, nel sud dell’Ucraina, dopo che ieri è stata costretta a interromperla. Sul campo funzionerà un convoglio di 54 tra bus e veicoli ucraini per portare fuori i civili dalla città assediata. Si stima che siano 160mila le persone intrappolate in città. La Croce Rossa internazionale ha spiegato che l’operazione è stata approvata sia da Kiev, sia da Mosca. Resta da chiarire la destinazione nella quale verranno trasferiti i civili evacuati. Sono in tutto sette i corridoi umanitari organizzati per oggi in Ucraina, per poter evacuare i civili dalle città assediate. Lo ha reso noto la vice premier Iryna Vereshchuk, spiegando che l’evacuazione riguarderà anche la città portuale di Mariupol con auto private e bus. In un messaggio diffuso nella notte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che sono già più di tremila le persone evacuate da Mariupol. ”Abbiamo anche concordato di portar fuori dalla città le persone ferite e i morti”, ha aggiunto, sottolineando che la Turchia ha svolto un ruolo di mediazione. Un convoglio di trenta bus è intanto arrivato a Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa, per evacuare gli sfollati. Lo confermano le autorità di Kiev. Zaporizhzhia è la meta delle persone evacuata dalla città assediata di Mariupol.
Redazione
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