Dalla Nato ai leader mondiali, sui media e sui social, scorre un coro di voci attonite, che condannano scene che non si vedevano in Europa da decenni. “Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L’Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini”, afferma in una nota il presidente del Consiglio, Mario Draghi.