sabato, Maggio 4, 2024

Abruzzo, 13 anni fa la tragedia del terremoto che devastò l’Aquila e altri centri abitati: 309 le vittime

Nella notte del 6 aprile 2009 un sisma di 5.8 gradi della scala Richter, preceduto da una serie di scosse – lo sciame sismico – iniziate nel dicembre 2008, sorprende nel sonno L’Aquila: è uno dei terremoti più disastrosi che abbiano mai colpito l’Italia. Il bilancio è stato di 309 morti, centinaia di feriti e decine di migliaia di sfollati. Considerando i danni e le vittime il sisma è stato fra i più distruttivi in Italia in epoca contemporanea, insieme a quello di Messina del 1908, al terremoto di Avezzano del 1915, a quello del Friuli del 1976 e al terremoto dell’Irpinia del 1980. Il sisma causò notevoli danni al patrimonio storico e artistico dell’Aquila e dei comuni limitrofi: tutte le chiese (oltre un centinaio), a partire dalle più importanti basiliche, furono dichiarate immediatamente inagibili per lesioni o crolli importanti, oltre a diversi palazzi storici nel centro del capoluogo. La terra non ha smesso di tremare nemmeno nei giorni successivi al 6 aprile: nelle 48 ore dopo la scossa principale, si sono registrate altre 256 scosse, delle quali più di 150 il 7 aprile. Tre eventi di magnitudo superiore a 5,0 sono avvenuti il 6, il 7 e il 9 aprile.
Redazione
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