sabato, Maggio 4, 2024

Guerra in Ucraina, parla l’ex premier Yasteniuk: “L’Europa ha cambiato idea tardi sulla politica di Vladimir Putin”

L’Europa ha cambiato idea tardi sulla politica di Vladimir Putin, e questa è una delle cause che hanno portato il conflitto fra Russia ed Ucraina a questo punto. Ad affermarlo, in un’intervista esclusiva con l’Adnkronos, è l’ex primo ministro dell’Ucraina Arseny Yasteniuk, a capo dell’esecutivo dal 2014 al 2016. “L’Italia -spiega Yatsenyuk- ne è un fulgido esempio: Berlusconi era l’amico più intimo di Putin, il mondo intero sapeva che erano amici intimi, e ha reso l’Italia amica sia di Putin che della Russia, adottando una politica statale di avvicinamento dell’Italia alla Russia. La stessa cosa è accaduta in diversi paesi dell’Unione Europea, ad esempio la Germania e la Francia”. Dal 24 febbraio i paesi europei hanno cambiato politica, e “anche l’amico di Putin, Berlusconi, ha condannato Putin”, spiega Yatseniuk, che divenne premier dell’Ucraina nel 2014 a soli 33 anni subito dopo la rivoluzione dell’Euromaidan. Nulla da dire invece “sul vostro nuovo presidente del Consiglio, Mario Draghi, che sta facendo i passi giusti per liberare l’Italia dalla dipendenza russa dal gas”. Ma questa comprensione ‘tardiva’ ha avuto “un prezzo elevato, che oggi pagano l’Ucraina e gli ucraini. Se l’Ucraina avesse ricevuto il Piano d’azione per l’adesione alla Nato nel 2008 e io da premier avessi firmato la petizione, oggi non ci sarebbe guerra”, incalza l’ex capo dell’esecutivo dell’Ucraina. Che sull’entrata dell’Ucraina nella Nato aggiunge: “È noto a tutti che nel 2008 la Germania e la Francia hanno bloccato la decisione di fornire all’Ucraina il piano d’azione per aderire alla Nato. La spiegazione di coloro che dissero di no, allora, fu ‘non serve far innervosire la Russia’. Ma la Russia “ha letto questo diversamente -spiega Yatseniuk- Ovvero: l’occidente è debole e Putin può fare tutto ciò che vuole perché l’occidente non reagirà. E quindi ha attaccato la Georgia e l’Ucraina”. Quello che non avevano capito, dice chiaro l’ex premier, “è che Putin non gioca secondo le regole, Putin gioca ‘con’ le regole”.
Redazione
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