martedì, Aprile 30, 2024

Il primo ministro ucraino Shmyhal a Washington: “Mariupol è la peggiore catastrofe del secolo, trovata fosse comune con 9mila corpi”

La situazione di Mariupol, sotto costante e incessante bombardamento dei russi, costituisce “la peggiore catastrofe di questo secolo” e la peggiore catastrofe umanitaria dall’invasione russa: lo ha dichiarato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, parlando in una conferenza stampa a Washington. “Vedremo le atrocità terribili compite dai russi quando la città sarà liberata”, ha aggiunto Shmyhal. Le truppe russe, ha detto “stanno distruggendo proprio tutto”. Si ipotizza che a Mariupol siano ancora bloccati almeno 100.000 abitanti. Kiev stima che i morti in città siano almeno 20.000: cifre che al momento è difficile verificare. “Abbiamo rinvenuto una fossa comune con almeno 9mila vittime civili”.
Redazione
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