martedì, Febbraio 11, 2025

Roma, si è spenta a 100 anni Assunta Almirante: era “la memoria storica della destra italiana”

E’ morta nelle prime ore del mattino Donna Assunta Almirante, la vedova di Giorgio Almirante. La Almirante era del 1921. “Una perdita enorme, perché tra noi c’era un rapporto speciale, soprattutto in questi ultimi anni eravamo sempre insieme e sempre vicine”, afferma  la figlia Giuliana de Medici. “Sto ricevendo tantissime dimostrazioni di affetto, le volevano tutti tanto bene”, aggiunge. “Sto ricevendo tantissime dimostrazioni di affetto, le volevano tutti tanto bene”, afferma ancora Giuliana de Medici, ricordando come la madre fosse “un esempio di coerenza e di attaccamento agli ideali e al suo uomo”. “L’esempio che ci ha lasciato è la sua volontà incredibile, non si arrendeva di fronte a nulla”. Nata a Catanzaro il 14 luglio 1921, e chiamata da sempre Assuntina sposò il marchese Federico de’ Medici, 21 anni più anziano di lei, dal quale ebbe tre figli: Marco, Marianna e Leopoldo. Nel 1952 conobbe a Roma l’allora deputato del Movimento Sociale Italiano Giorgio Almirante e si separò dal marito. Dai due nacque nel 1958 Giuliana, che porta il cognome de’ Medici perché il marchese la riconobbe per evitare che venisse considerata una figlia illegittima. Dopo la morte del marchese, Assunta sposò nel 1969 Giorgio Almirante in chiesa, con matrimonio tramite rito di coscienza, perché il divorzio non era ancora stato introdotto e anche lui era legato da un precedente matrimonio civile, con Gabriella Magnatti, da cui aveva divorziato in Brasile e dal quale era nata una figlia nel 1949, Rita Almirante. L’irregolare condizione familiare di Almirante venne fatta oggetto di dibattito pubblico nel 1974, in occasione del referendum sul divorzio, quando il MSI prese netta posizione per l’abrogazione di tale istituto giuridico. Nel 1987 venne eletto segretario del MSI il giovane Gianfranco Fini, “sponsorizzato” da donna Assunta. La morte di Almirante nel 1988, infatti, non ridusse l’ingerenza nella vita del partito di donna Assunta, che ebbe modo di criticare la segreteria di Pino Rauti. Fortemente critica nei confronti della Svolta di Fiuggi del 1995, con la quale l’MSI-DN diventò in larga parte Alleanza Nazionale nel 2007 partecipò all’assemblea costituente de La Destra di Francesco Storace, stigmatizzando la fusione di AN con Forza Italia nel Popolo della Libertà e la successiva scissione che portò Fini a fondare Futuro e Libertà per l’Italia.
Redazione
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