martedì, Aprile 30, 2024

Guerra in Ucraina, parla il presidente Mattarella: “I conflitti non sono mai brevi, la pace non si impone automaticamente”

“Quanto la guerra ha la pretesa di essere lampo – e non le riesce – tanto la pace è frutto del paziente e inarrestabile fluire dello spirito e della pratica di collaborazione tra i popoli, della capacità di passare dallo scontro e dalla corsa agli armamenti, al dialogo, al controllo e alla riduzione bilanciata delle armi di aggressione.” A dirlo è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando a Strasburgo al Consiglio europeo, che oggi voterà una relazione sulle azioni anti-russe da intraprendere contro Mosca per la guerra in Ucraina. Il capo dello Stato, citando Robert Schuman, poi aggiunge: “La pace non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. Se perseguiamo obiettivi comuni, per ‘vincere’ non è più necessario che qualcun altro debba perdere. Vinciamo tutti insieme”. La pace, dice Mattarella, “è frutto di una ostinata fiducia verso l’umanità e di senso di responsabilità nei suoi confronti”. “L’obiettivo hitleriano che condusse alla Seconda guerra mondiale era quello di fare della Germania la potenza prevalente con un ruolo dominante su altri popoli e altri Paesi – osserva Mattarella – Fu un disegno che coinvolse regimi di numerose altre nazioni – il Regno d’Italia fra queste – e che fu battuto dalla coscienza civile internazionale.” “Ma il registro della storia ci ricorda come stabilità e pace non siano garantite una volta per sempre – avverte – La pace non si impone automaticamente, da sola, ma è frutto della volontà degli uomini”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli