domenica, Maggio 12, 2024

Covid, l’allarme del professor Rasi: “Con Omicron 4 e 5 potremmo avere un autunno a rischio”

L’Agenzia europea del farmaco Ema ha invitato a monitorare con attenzione le sottovarianti di Omicron BA.4 e BA.5. E secondo Guido Rasi, ex numero uno dell’ente regolatorio ed ex consigliere del generale Francesco Paolo Figliuolo, ultimo commissario per l’emergenza Covid, “il pericolo è reale. Gli studi condotti in Sudafrica – spiega in un’intervista a ‘La Stampa’ – indicano che le due sub varianti un vantaggio competitivo lo hanno, altrimenti non avrebbero preso il posto della versione originale di Omicron. E come avremmo dovuto ormai aver appreso dalle altre versioni mutate del virus, se sono più contagiose, nel giro di qualche settimana arrivano. L’estate potrebbe rallentarne la marcia, ma poi potremmo ritrovarci ad affrontare il terzo autunno problematico dell’era pandemica”. I sintomi di Omicron 4 e 5, “da quello che si è potuto vedere nei Paesi dove sono già diffuse, variano un po’ rispetto a quelli della versione Omicron originale: meno colpi di tosse, ma più naso che cola; meno febbre, ma più spossatezza. E poi vertigini, dolore allo stomaco e all’addome, male all’orecchio. Questi sintomi non escludono però il rischio di polmoniti, che resta elevato tra la popolazione non vaccinata”, avverte il microbiologo. C’è il rischio che sviluppino forme più gravi di malattia? “Non si può escludere, ma ora come ora non lo sappiamo – risponde – Però un po’ di ottimismo mi viene dal fatto che in genere i virus si modificano per garantirsi la migliore convivenza possibile con l’organismo che li ospita, in questo caso il nostro corpo. Quindi abbiamo buone ragioni per sperare che, pur aumentando la contagiosità, diminuisca la patogenicità”.
Redazione
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