venerdì, Novembre 1, 2024

Guerra in Ucraina, parla Zelensky: “Crimea? Mai parlato di riconoscerla. Possiamo vincere”

Zelensky propone uno scambio di prigionieri per i militari all’Azovstal. Crimea? “Mai parlato di riconoscerla”. Poi ringrazia Draghi: “Ha ragione, possiamo vincere” e critica il Papa Sono uscite nuove anticipazioni dell’intervista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Porta a porta, in onda stasera su Rai1: “Siamo pronti a fare uno scambio con i russi per salvare i vivi e portare fuori i nostri morti da Azovstal – ha detto – I civili sono già stati evacuati, ora restano i feriti, non vogliamo lasciarli lì. Si farà tutto il possibile”. Rispetto al rischio di un attacco della Transnistria, ha detto di ritenerlo possibile, “ma non siamo molti preoccupati”. Ha poi ringraziato l’Italia per aver aderito alle sanzioni e commentato le dichiarazioni rese ieri dal presidente del Consiglio Mario Draghi a Washington: “Non siamo in condizioni pari, ma il mondo è unito intorno a noi. Draghi ha ragione: noi possiamo vincere perché stiamo combattendo per la verità “. Rispetto alle possibili trattative con la Russia, ha detto: “Non ho mai parlato di riconoscere l’indipendenza della Crimea, non la riconosceremo mai come parte della Russia. La Crimea ha sempre avuto la sua autonomia, ha uno suo parlamento, ma all’interno dell’Ucraina”. In generale, ha sottolineato che “proporre a noi di cedere qualcosa per salvare la faccia del presidente russo non è corretto da parte di alcuni leader”. Inoltre, pur ringraziando il Papa per gli sforzi in direzione di una tregua, ha definito “inaccettabile” che alla Via Crucis siano sfilate insieme le bandiere russa e ucraina.
Redazione
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