lunedì, Aprile 29, 2024

Oggi il transito di gas dall’Ucraina diminuirà di un terzo

I prezzi del gas naturale europeo sono in aumento a causa delle preoccupazioni per le forniture dalla Russia in transito in Ucraina. Il contratto di riferimento, scambiato a Amsterdam, fa un balzo del 9% a 102,50 euro. Intanto Mosca ha anche sanzionato un commerciante di GNL, una controllata tedesca di Gazprom che la Germania ha sequestrato. Un portavoce del ministero dell’Economia tedesco ha affermato che sta “valutando questi annunci” in attesa di dettagli. “La sicurezza dell’approvvigionamento è attualmente garantita ed è costantemente controllata”, ha aggiunto. I flussi dalla Russia “al momento continuano senza interruzioni”, afferma Snam che sottolinea come “l’incertezza e il timore di possibili implicazioni sul fronte degli approvvigionamenti hanno innescato una significativa crescita dei prezzi del gas e del petrolio”. “Monitoriamo Ia situazione, ma il mercato può compensare il gas che non arriva dalla Russia”. Lo ha detto il ministro dell’Economia e del Clima Robert Habeck parlando al Bundestag, dove ha commentato gli effetti del decreto di Mosca che prevede delle controsanzioni sul gas che colpiscono anche Gazprom Germania. “Il mercato offre altre alternative. Ci siamo preparati a questa situazione”, ha incalzato. “L’Ue europea esprime apprezzamento al Giappone per la solidarietà dimostrata all’inizio di quest’anno nel garantire forniture di gas naturale liquefatto sufficienti e convenienti ai mercati dell’Ue. Alla luce delle sanzioni contro la Russia, coopereremo per mantenere stabili i mercati energetici globali e contribuire a garantire la reciproca sicurezza dell’approvvigionamento”. E’ quanto si legge nel comunicato congiunto del vertice Ue-Giappone tenutosi a Tokyo. “Noi sosteniamo l’Ucraina in collaborazione con il G7 e mettendo in campo ulteriori sanzioni contro la Russia di Putin”, si legge nel comunicato. Il transito di gas russo verso l’Europa attraverso l’Ucraina diminuirà oggi di quasi un terzo rispetto a ieri. Lo afferma il gigante russo del gas Gazprom. Oggi dalla stazione di Soudja dovrebbero transitare 50,6 milioni di metri cubi di gas, rispetto ai 72 milioni del giorno precedente, secondo Gazprom, citata dalle agenzie russe. Da due giorni l’Ucraina afferma di non poter far passare il gas attraverso la stazione nei pressi di Sokhranivka, nella regione di Lugansk, a causa della presenza delle forze armate russe, provocando un calo delle forniture mentre Mosca afferma di non poter aumentare i volumi su un altro gasdotto.
Redazione
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