venerdì, Marzo 29, 2024

Guerra in Ucraina, Kiev e Mosca stanno trattando l’evacuazione di 60 feriti gravi dall’acciaieria Azovstal

I negoziati tra Russia e Ucraina si stanno concentrando in queste ore sulla evacuazione dall’acciaieria di Azovstal a Mariupol di 60 persone, quelle ferite più gravemente e i medici. Lo ha detto il vicepremier ucraino Iryna Vereshchuk, citata dal Kyiv Independent. “La Russia non accetta un’evacuazione totale”, ha aggiunto il vicepremier. Secondo il giornale, nell’acciaieria rimangono circa mille militari ucraini.

“Accordo Azovstal potrebbe non soddisfare tutti”

E l’obiettivo del governo di Kiev rimane proprio quello di fare uscire sani e salvi dall’acciaieria tutti i militari ucraini, ma l’approccio per un accordo deve essere “sobrio e pragmatico e il risultato potrebbe non soddisfare tutti”, ha detto ancora la Vereshchuk, sottolineando che nell’impianto non ci sono solo miliziani del reggimento Azov ma anche membri di altri reparti delle forze armate e della polizia.

Zelensky: “Non lasceremo nessuno nelle mani del nemico”

La graduale liberazione dalle forze russe occupanti della regione ucraina di Kharkiv prova che l’Ucraina “non lascerà nessuno nelle mani del nemico”. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, citato dall’agenzia Interfax Ucraina. “Ovviamente – ha aggiunto – ricordiamo ogni città e comunità che sono ancora sotto occupazione: Kherson, Melitopol, Berdiansk, Energodar, Mariupol e le città del Donbass”. Per la liberazione dell’acciaieria Azovstal “sono in corso trattative molto complesse – ha detto ancora -. Stiamo facendo il possibile per evacuare ciascuno dei nostri difensori”.
Redazione
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