martedì, Aprile 30, 2024

Morte della giornalista di al Jazeera, l’Onu chiede a Israele di “Fare la più assoluta chiarezza”

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite “ha condannato fermamente l’uccisione della giornalista palestinese-americana Shireen Abu Akleh e il ferimento di un altro giornalista nella città di Jenin in Cisgiordania”. E’ una delle rare volte che l’Onu prende una posizione unanime su un argomento riguardante Israele. Le Nazioni Unite hanno anche chiesto “un’indagine immediata, approfondita, trasparente e imparziale” sull’omicidio. Venerdì un nuovo triste episodio ha segnato il caso: la polizia israeliana ha attaccato la folla che partecipava al funerale della giornalista a Gerusalemme. Intanto, media riferiscono di un’analisi balistica dello Stato maggiore di Tel Aviv, dalla quale emergerebbe che il proiettile che ha ucciso Abu Akleh proveniva da posizioni israeliane: era destinato a un miliziano palestinese, ma avrebbe mancato il bersaglio e avrebbe colpito la giornalista che era sulla linea di tiro. Le cariche della polizia sui partecipanti al funerale – Gli incidenti sono cominciati all’uscita del feretro dall’ospedale a Beit Hanina, quartiere arabo di Gerusalemme est, quando la polizia ha impedito che la bara della giornalista, coperta dalla bandiera palestinese, fosse issata in spalla da un gruppo di persone. A Gerusalemme è vietato sventolare la bandiera palestinese. Il feretro, sotto la carica degli agenti, ha basculato ed è quasi caduto a terra.
Redazione
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