domenica, Maggio 5, 2024

Pnrr, otto italiani su dieci chiedono la manutenzione delle infrastrutture esistenti

Quasi otto italiani su 10 sostengono la necessità che parte di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza vadano alla manutenzione delle infrastrutture esistenti. E’ il dato che emerge dall’Osservatorio mensile Proger Index Research che sonda l’opinione pubblica sui maggiori temi di attualità. Dati alla mano, complessivamente per il 77% degli italiani è necessario investire per assicurare le migliori manutenzioni alle infrastrutture esistenti prima di crearne di nuove. In testa alle priorità delle manutenzioni da garantire gli edifici pubblici, le strade ed i ponti, a seguire acquedotti, gallerie e viadotti. “Emerge un forte senso della realtà da questa indagine”, commenta Marco Lombardi, ceo di Proger spa, la società di engineering e management che attraverso la controllata ProgerSmart Communication ha eseguito il sondaggio. “Il Paese ha effettivamente bisogno di rendere più sicuro e adeguato il patrimonio infrastrutturale esistente, tuttavia solo metà degli Italiani ha fiducia nella capacità di spesa del nostro Paese” dice Lombardi. “Bisogna essere ottimisti – osserva – nonostante le criticità e le emergenze che si stanno abbattendo sul sistema economico internazionale, europeo e italiano. Il Pnrr assicurerà risorse importanti da qui al 2026: ben 191,5 miliardi di cui 69 quali sovvenzioni a fondo perduto. E Dio sa quanto ce n’è bisogno per contrastare i venti di crisi di questi mesi. Ma bisogna spendere bene questi soldi. Il tema delle manutenzioni è fondamentale per dare futuro al Paese. E gli italiani lo hanno ben compreso”. Meno del 20% degli intervistati ammette di sapere dove saranno indirizzati effettivamente i miliardi che riceveremo dal Pnrr, stando a quanto emerge dall’Osservatorio mensile Proger Index Research.Il 45% degli intervistati dice di saperlo ma ‘non precisamente’, solo il 52% ritiene che i soldi del Pnrr  saranno spesi bene, per rendere più moderno il Paese e più del 40% si dice decisamente pessimista.
Redazione
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