lunedì, Aprile 29, 2024

Guerra in Ucraina, per la Fao nel mondo la fame colpirà oltre 220 milioni di persone

“Almeno sei milioni di tonnellate di grano e di circa quattordici milioni di tonnellate di mais, se ci riferiamo ai due principali cereali di cui l’Ucraina è storicamente un grande produttore mondiale”: a tanto ammontano le merci bloccate nei porti, come spiega Maurizio Martina, vicedirettore della Fao, in un’intervista al Corriere della Sera. “Gia’ prima di questo conflitto – afferma – la fame nel mondo stava crescendo. Quasi 200 milioni di persone in 53 Paesi nel 2021 sono entrate in una situazione quotidiana di fame acuta”, ora “le nostre prime stime indicano un aumento di altre 18 milioni di persone ma e’ chiaro che molto dipenderà anche dall’evoluzione del conflitto”. Martina spiega poi che “l’Italia importava circa il 13% del mais dall’Ucraina. Per il frumento tenero le importazioni dirette sono minori, circa il 3%”, ma – sottolinea – “certamente anche il nostro Paese risente dell’effetto indiretto dell’aumento dei costi sul mercato globale. In generale, le esportazioni di grano dall’Ucraina in Europa nel 2020 sono state di circa 5,4 miliardi di euro. Per i Paesi in via di sviluppo la situazione è molto piu’ delicata e preoccupante: ci sono almeno 36 dei 55 Paesi con crisi alimentari che dipendono dall’Ucraina e dalle esportazioni russe per oltre il 10% delle loro importazioni totali di grano”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli